“Totale disaccordo” con la chiusura di alcuni uffici postali
SIENA. “Totale disaccordo con la decisione di Poste italiane Spa di ridurre il numero degli uffici postali, sacrificando in particolare quelli dei piccoli centri”. E’ quello che esprimono, in un appello, i sindaci e i segretari del Partito Democratico della provincia di Siena. “In Toscana – si legge nell’appello – potrebbero chiudere 63 uffici e arriverebbe la riduzione di orario per 37 sportelli”. In provincia di Siena sono previste le chiusure nelle località di: Monti in Chianti, Monticchiello, Pievescola, San Gusmé, Gracciano, Montisi, Serre di Rapolano e la riduzione di orario a Corsano, Sant’Angelo in Colle e Rigomagno.
“Già nel 2012 – scrive il Pd – in Toscana si era dovuto far fronte alla chiusura di 74 uffici, già un passaggio soffertissimo. Non possiamo continuare a tagliare servizi sulle spalle dei cittadini. Impoverire una frazione qualsiasi impoverisce tutte le terre di Siena. Poste italiane Spa è una società a capitale interamente pubblico che gestisce i servizi postali in una condizione di sostanziale monopolio e che garantisce l’espletamento del servizio universale sulla base di un contratto di programma siglato con lo Stato, in cui la società si impegna a raggiungere determinati obiettivi di qualità, tra cui quelli concernenti l’adeguatezza degli orari di apertura degli sportelli rispetto alle prestazioni richieste. Nel 2013 Poste Italiane, che riceve significativi contributi da parte dello Stato, ha prodotto un utile di oltre 1 miliardo di euro. Tagliare in Toscana 63 uffici postali che costano pochi milioni è assurdo”.
“La richiesta che rivolgiamo a Poste italiane – continua il Pd – è che non passino i tagli agli uffici postali. Un appello che vogliamo rivolgere anche in virtù della delibera del 2014 inviata dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni a Poste Italiane nella quale ha “ritenuto opportuno inserire specifici divieti di chiusura di quegli uffici che servono gli utenti che abitano nelle zone remote del paese ritenendo prevalente l’esigenza di garantire la fruizione del servizio nelle zone disagiate anche a fronte di volumi di traffico molto bassi e di alti costi di esercizio”.
“La decisione unilaterale di Poste Italiane – spiegano i segretari e i sindaci del Pd – vuole, secondo una logica portata avanti dalla società negli ultimi anni, cancellare uffici ritenuti “improduttivi” o “diseconomici”, senza considerare che rappresentano un punto di riferimento per i cittadini di piccoli comuni e zone meno densamente popolate. Questa razionalizzazione rischia di tradursi in gravi disservizi soprattutto per i residenti anziani, che si troveranno a non poter usufruire di servizi essenziali quali il pagamento delle bollette o la riscossione della pensione, con la conseguenza di essere costretti a fare lunghe file nei giorni di apertura, ritardare le operazioni o affrontare frequenti e difficili spostamenti, su territori particolarmente disagiati”.
“Il Partito Democratico di Siena – conclude il documento – con tutti i suoi rappresentanti politici ed istituzionali, a partire dai Parlamentari, è e sarà in prima linea in difesa di un servizio così importante”.
Questi i sottoscrittori del documento: Fabrizio Tondi; Paolo Bonari; Paolo Montemerani; Marcello Bonechi; Fabrizio Nepi; Claudio Galletti; Eva Barbanera; Luciana Bartaletti; Stefano Scaramelli; Michele Pescini; Silvio Franceschelli; Andrea Rossi; Raffaella Senesi; Gabriele Berni; Sandra Becucci; Fabiola Parenti; David Bussagli; Pier Paolo Mugnaini; Francesco Fabbrizzi; Emiliano Bravi; Emiliano Spanu; Paolo Morelli; Giacomo Bassi; Fabio Braconi; Valeria Agnelli; Francesco Landi; Bruno Valentini; Riccardo Agnoletti; Giuseppe Gugliotti; Giacomo Grazi; Roberto Machetti; Paolo Rappuoli; Linda Francini; Sara Montemerani; Fernanda Quagliato; Roberto Bruchi; Luca Rossi; Marco Macchietti; Pamela Fatighenti; Stefano Nardi; Ilario Cottini; Marzio Saladini; Alberto Millacci; Enza Marzocchi; Pippo Lambardi; Antonella Nutarelli; Maurizio Pelosi; Giacomo Meloni; Silvia Ribechini; Michele Gambini; Agnese Carletti; Davide Cipullo; David Ferretti; Mattia Nocchi; Alessandro Masi; Michele Catoni; Alessio Pieri; Efisio Fanutza; Teri Carli; Massimo Rondoni; Anna Sacchi; Paola Bassi; Antonio Grassini.