SIENA. Nell'assemblea cittadino il coordinatore provincale del PD, Simone Bezzini, aveva presentato una relazione sulle recenti elezioni in cui sottolineava i punti di forza del paritito, ma anche le dobolezze e le decisioni da prendere.
"Adesso occorre riflettere sulle prospettive future del Pd, partendo da un’analisi profonda del rapporto che abbiamo con il Paese -aveva detto Bezzini -. Da un punto di vista qualitativo il risultato elettorale ha evidenziato che è cambiato il rapporto dei voti con la collocazione sociale e con l’orientamento territoriale. Il Partito Democratico, per esprimere fino in fondo la vocazione maggioritaria che è nel suo dna, deve fare i conti con la realtà dell’Italia, considerandone gli aspetti positivi e quelli negativi, e deve essere capace di allargare i suoi confini, identificandosi con le comunità locali e con le loro esigenze”.
“A livello nazionale – ha aggiunto ancora il coordinatore – non è auspicabile un’opposizione fatta soltanto di ‘no’. Occorre, piuttosto, sviluppare una solida cultura di governo che sia in grado di incalzare la destra e che cerchi di dettare l’agenda politica del Paese, facendo leva sui concetti di innovazione e di rinnovamento della classe dirigente. Auguriamo, quindi, buon lavoro ai parlamentari toscani eletti sul nostro territorio: Franco Ceccuzzi, Susanna Cenni e Rosy Bindi, chiamata nei giorni scorsi a ricoprire la carica di vicepresidente della Camera”.
“In provincia di Siena – ha detto Bezzini analizzando la situazione del Pd a livello locale – il nostro partito ha registrato il miglior dato nazionale, con una media del 53 per cento dei voti. Nel capoluogo abbiamo ottenuto il 47 per cento dei consensi, un risultato importante che ha premiato il lavoro svolto negli ultimi mesi. Per questo dico che l’unica vera associazione del Partito Democratico a Siena è il Pd, con i suoi 18 circoli, le 4mila persone che hanno partecipato alla fase costituente e con gli oltre 7mila senesi che, lo scorso ottobre, hanno partecipato alle primarie. Entro la fine del mese di giugno occorre chiudere la fase costituente nei sei Comuni che ancora non hanno eletto il segretario comunale e nello stesso tempo provvedere ad eleggere gli organismi dirigenti provinciali”.
“Il nostro compito, adesso – ha concluso Bezzini – deve essere quello di allargare i nostri confini verso quei settori sociali, politici ed elettorali che ancora sono distanti da noi, senza disperdere il patrimonio di militanti e di simpatizzanti che si sono avvicinati al Pd e che hanno dimostrato di credere nel nuovo partito. In questo modo potremo crescere, ma dovremo farlo mantenendo sempre un profilo popolare, vicino alla gente e ai suoi problemi”.
A livello locale, Bezzini parteciperà alla riunione che coinvolgerà tutti gli eletti nei coordinamenti comunali e di circolo dei comuni del Chianti, prevista per domani, (13 maggio) alle ore 21.15, presso i locali del circolo Arci di Radda in Chianti.Nel corso dell’incontro, al quale parteciperanno gli eletti dei coordinamenti del Pd di Castellina in Chianti; Castelnuovo Berardenga; Gaiole in Chianti e Radda in Chianti, sarà presente anche il segretario provinciale del Pd, Simone Bezzini, che farà un analisi dell’attuale situazione politica locale e nazionale, indicando le prospettive future e le prossime iniziative del Pd senese.