"Esprimiamosolidarietà ai lavoratori delle Province che vivono una situazione d’impoverimento materiale ed incertezza del proprio futuro"
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SIENA. Apprendiamo con stupore dalla stampa locale che membri della direzione provinciale del PD impegnati in prima persona nei comitati per il SI al recente referendum istituzionale in virtù del risultato referendario a livello locale, invocano addirittura la coerenza nel non presentare candidature all’imminente rinnovo del consiglio provinciale.
Sorprende che il PD provinciale non voglia prendere atto della realtà e dell’inequivocabile bocciatura della riforma costituzionale e continui ostinatamente a decontestualizzare l’esito del voto nazionale concentrando la propria analisi al microcosmo senese.
I consigli Provinciali eletti, i lavoratori degli Enti e le funzioni che garantivano, basti pensare alle competenze sul trasporto pubblico locale, all’edilizia scolastica alle strade, alla tutela faunistico venatoria ed ambientale ecc. in nome di una campagna populista e demagogica sono stati oggetto di una riforma governativa frutto di improvvisazione e superficialità che porta il nome di un ministro PD (G. Delrio), una riforma che significa per molte Province e Siena non può esserne immune il dissesto finanziario, con tutto ciò che ne consegue.
Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori delle Province che vivono una situazione d’impoverimento materiale ed incertezza del proprio futuro a causa di responsabilità politiche governative ben precise, con la politica locale egemone di questa provincia che ha accompagnato con entusiasmo tali processi di “riforma” altro che invocare coerenza e credibilità.
Solo una prospettiva politica indipendente e un governo dei lavoratori possono mettere fine a queste “riforme”.
PCL SIENA