
SIENA. Franco Pazzaglia è stato eletto nella Direzione Nazionale del Partito Socialista. Tale passaggio è avvenuto sabato scorso, durante l’ultimo Consiglio Nazionale che si è tenuto a Ravenna. Per lungo tempo è stato segretario provinciale del partito, con prestigiosi e importanti incarichi anche a livello regionale.
"Il Partito Socialista-Riformisti di Siena esprime dunque una grande soddisfazione per l’elezione – di Franco si legge nella nota -, che renderà più facile e snello il dialogo con gli organismi romani. Come prima cosa a Franco sarà trasmessa la grande preoccupazione per i tagli nei trasferimenti agli enti locali, che cadono come una mannaia sui piccoli segnali di ripresa che l’economia stava palesando. Franco lavorerà per la scuola e la formazione pubblica, vera sfida per il nostro paese e per garantire ai cittadini di domani il legittimo sogno di una possibile mobilità sociale.
Franco porterà avanti l’esigenza che il nostro partito lavori nel centro sinistra a favore delle imprese artigiane e del commercio, perché siano sensibili le agevolazioni e soprattutto sia possibile premiare nei lavori pubblici l’affidabilità delle aziende dei territori.
L’elezione di Franco Pazzaglia è fondamentale anche perché potrà portare in futuro il pensiero dei socialisti senesi a Roma riguardo alla nascita del “Nuovo Ulivo”. Quello fatto su un’alleanza forte che non privi dell’autonomia politica. Il nostro partito a Roma come a Siena, potrà e dovrà dialogare con tutte le forze che si pongano come proposta di governo autentica, che significa assumersi responsabilità e portare avanti le necessità dei cittadini. Sarà invece lontano anni luce dalle denuncie demagogiche e prive di reali contenuti, dal giustizialismo fine a sé stesso e dalle provocazioni che rischiano solo di avvelenare ancora di più il clima nazionale così come quello senese.
I senesi hanno bisogno di una chiara visione del futuro, dopo la pesante crisi economica, abbiamo la volontà di disegnare il programma per la città dei nostri figli, coscienti che il quadro economico complessivo consiglia di rivedere alcuni progetti e allo stesso tempo obbliga a produrre nuove idee.
Pensare alla città del futuro non significa rottamare chi ha lavorato fino ad oggi, ma significa fare scelte mature, non demagogiche, coraggiose e quindi serene.
La politica degli annunci, la caccia ai fantasmi, le grida “va tutto male”, oppure pensare che tutto sia da buttare escluso sé stessi, non possono essere nei nostri programmi, perché non utili al governo della città.
Il Partito Socialista, i Riformisti, sono pronti a fare la sua parte, con proposte, programmi e candidati concreti, liberi, con l’obiettivo di dare una nuova speranza alla nostra città, senza paura, ma con infinita speranza e amore per Siena".
"Il Partito Socialista-Riformisti di Siena esprime dunque una grande soddisfazione per l’elezione – di Franco si legge nella nota -, che renderà più facile e snello il dialogo con gli organismi romani. Come prima cosa a Franco sarà trasmessa la grande preoccupazione per i tagli nei trasferimenti agli enti locali, che cadono come una mannaia sui piccoli segnali di ripresa che l’economia stava palesando. Franco lavorerà per la scuola e la formazione pubblica, vera sfida per il nostro paese e per garantire ai cittadini di domani il legittimo sogno di una possibile mobilità sociale.
Franco porterà avanti l’esigenza che il nostro partito lavori nel centro sinistra a favore delle imprese artigiane e del commercio, perché siano sensibili le agevolazioni e soprattutto sia possibile premiare nei lavori pubblici l’affidabilità delle aziende dei territori.
L’elezione di Franco Pazzaglia è fondamentale anche perché potrà portare in futuro il pensiero dei socialisti senesi a Roma riguardo alla nascita del “Nuovo Ulivo”. Quello fatto su un’alleanza forte che non privi dell’autonomia politica. Il nostro partito a Roma come a Siena, potrà e dovrà dialogare con tutte le forze che si pongano come proposta di governo autentica, che significa assumersi responsabilità e portare avanti le necessità dei cittadini. Sarà invece lontano anni luce dalle denuncie demagogiche e prive di reali contenuti, dal giustizialismo fine a sé stesso e dalle provocazioni che rischiano solo di avvelenare ancora di più il clima nazionale così come quello senese.
I senesi hanno bisogno di una chiara visione del futuro, dopo la pesante crisi economica, abbiamo la volontà di disegnare il programma per la città dei nostri figli, coscienti che il quadro economico complessivo consiglia di rivedere alcuni progetti e allo stesso tempo obbliga a produrre nuove idee.
Pensare alla città del futuro non significa rottamare chi ha lavorato fino ad oggi, ma significa fare scelte mature, non demagogiche, coraggiose e quindi serene.
La politica degli annunci, la caccia ai fantasmi, le grida “va tutto male”, oppure pensare che tutto sia da buttare escluso sé stessi, non possono essere nei nostri programmi, perché non utili al governo della città.
Il Partito Socialista, i Riformisti, sono pronti a fare la sua parte, con proposte, programmi e candidati concreti, liberi, con l’obiettivo di dare una nuova speranza alla nostra città, senza paura, ma con infinita speranza e amore per Siena".