ROMA. “Un leggero allentamento del patto di stabilità può mettere in campo, immediatamente, dai 4 ai 5 miliardi di euro di investimenti in tantissime opere piccole con un massimo di 300 mila euro di investimento, utili a rilanciare l'economia oltre che a rispondere ai bisogni delle comunità locali”, commentano Susanna Cenni e Franco Ceccuzzi, dopo l’approvazione della Camera dei Deputati, della mozione presentanta dal segretario nazionale del Pd, Dario Franceschini per alleggerire il patto di stabilità per i comuni e garantire maggiori risorse economiche per la ripresa.
“Con l’approvazione – continuano i deputati senesi – della mozione Franceschini il governo si è impegnato ad adottare provvedimenti correttivi per rimediare agli errori estivi, come l’abolizione dell’Ici, mai restituita per intero ai comuni, o il decreto 112 che, mentre già pioveva, non aveva previsto che stava per abbattersi una burrasca come la crisi economica, tagliando oltre 18 milioni di euro sulla finanza locale: dal sociale, ai trasporti, all’istruzione. L’intervento correttivo sul patto di stabilità è stato chiesto ripetutamente da tutte le organizzazioni d’impresa, dai costruttori, fino ai sindacati, e dagli amministratori di ogni schieramento politico, tra cui il movimento dei sindaci del Veneto, con tanti leghisti, che minaccia ‘la marcia su Roma’”.
“La mozione – affermano Cenni e Ceccuzzi – impegna il Governo a definire gli interventi da adottare per ovviare alla grave situazione in cui versano i comuni e le province, assumendo nei tempi utili alla predisposizione dei bilanci di previsione per il 2010 iniziative normative urgenti per il riordino della finanza locale come, per esempio, l’utilizzo degli avanzi di amministrazione per la spesa in conto capitale, in particolare per i lavori di medio importo realizzabili entro il 2009. La mozione, inoltre, impegna l’esecutivo a ‘liberare’ risorse delle amministrazioni derivanti da cessioni di quote di società o immobili fino ad oggi bloccate da un’interpretazione molto restrittiva da parte del governo sul patto di stabilità interno. L’impatto – concludono Cenni e Ceccuzzi – sull’economia locale sarà positivo perché la provincia ed i nostri 36 comuni non appena ci saranno i provvedimenti del governo, potranno sbloccare molte piccole opere, utili allo sviluppo”.
“Con l’approvazione – continuano i deputati senesi – della mozione Franceschini il governo si è impegnato ad adottare provvedimenti correttivi per rimediare agli errori estivi, come l’abolizione dell’Ici, mai restituita per intero ai comuni, o il decreto 112 che, mentre già pioveva, non aveva previsto che stava per abbattersi una burrasca come la crisi economica, tagliando oltre 18 milioni di euro sulla finanza locale: dal sociale, ai trasporti, all’istruzione. L’intervento correttivo sul patto di stabilità è stato chiesto ripetutamente da tutte le organizzazioni d’impresa, dai costruttori, fino ai sindacati, e dagli amministratori di ogni schieramento politico, tra cui il movimento dei sindaci del Veneto, con tanti leghisti, che minaccia ‘la marcia su Roma’”.
“La mozione – affermano Cenni e Ceccuzzi – impegna il Governo a definire gli interventi da adottare per ovviare alla grave situazione in cui versano i comuni e le province, assumendo nei tempi utili alla predisposizione dei bilanci di previsione per il 2010 iniziative normative urgenti per il riordino della finanza locale come, per esempio, l’utilizzo degli avanzi di amministrazione per la spesa in conto capitale, in particolare per i lavori di medio importo realizzabili entro il 2009. La mozione, inoltre, impegna l’esecutivo a ‘liberare’ risorse delle amministrazioni derivanti da cessioni di quote di società o immobili fino ad oggi bloccate da un’interpretazione molto restrittiva da parte del governo sul patto di stabilità interno. L’impatto – concludono Cenni e Ceccuzzi – sull’economia locale sarà positivo perché la provincia ed i nostri 36 comuni non appena ci saranno i provvedimenti del governo, potranno sbloccare molte piccole opere, utili allo sviluppo”.