
SIENA. “Non devono essere ancora una volta i lavoratori a pagare la crisi finanziaria degli enti e delle istituzioni cittadine. Dobbiamo batterci, tutto il centrosinistra unito, affinché non si faccia pagare la crisi iniziando dalle categorie al solito meno protette e deboli del mercato del lavoro. La crisi dell’Università è un pericoloso precedente che sta diventando una palestra per cancellare i diritti anche negli altri enti pubblici senesi”. Con queste parole Orlando Paris, segretario del circolo senese di Sinistra Ecologia e Libertà interviene sul mancato accordo su salario accessorio e indennità al Comune di Siena .
“Proprio nelle ore in cui viene accolto come legittimo il ricorso dei dipendenti tecnici amministrativi dell’Università, a cui è stato sospeso il salario accessorio dal 2011 (anche se da quest’anno è stato finalmente raggiunto un accordo tra i sindacati e l’amministrazione per l’erogazione di quello del 2012, pesantemente decurtato), sono i dipendenti dell’amministrazione comunale a vedere in pericolo un diritto acquisito. Questa spirale che cancella i diritti dei lavoratori dipendenti meno tutelati va bloccata sul nascere, non deve succedere che a pagare le crisi finanziarie degli enti pubblici ne rispondano soltanto i lavoratori. Il primo atto della prossima amministrazione comunale dovrà esse quello di sbloccare i fondi per il salario accessorio e per le indennità dei dipendenti comunali”.
“Come Sinistra Ecologia e Libertà faremo un volantinaggio giovedì 16 maggio alle 17:30 lungo le vie del centro di Siena proprio per sensibilizzare i senesi verso i problemi degli enti e delle istituzioni storiche cittadine ma anche verso i problemi dei lavoratori in cerca di qualcuno che tuteli i loro diritti. Per noi i lavoratori sono tutti uguali, per noi conta in primo luogo il benessere e la tutela sociale dei lavoratori”.
Al volantinaggio ci saranno tutti i nostri candidati al consiglio comunale e soprattutto coloro che conoscono in prima persona i problemi dei lavoratori pubblici e che sono rappresentanti nella nostra lista.