La presidente del Circolo territoriale Fratelli d'Italia SienaAzione chiede alla politica di muoversi rapidamente per sostenere il comparto fortemente penalizzato dall'emergenza Covid-19
SIENA. Nel pieno del dramma sanitario economico e umano che stiamo vivendo siamo imbrigliati in una burocrazia appesantita, in azioni di Governo non lineari e dissonanti dalla realtà del Paese: provvedimenti annunciati e non attuati; un’Europa che non esprime intenti condivisi e che ci propone ulteriori soluzioni di indebitamento.
La crisi di sistema ha colpito duramente anche il turismo nel suo insieme, e purtroppo non fa eccezione Siena con le sua storia, le sue ricchezze culturali e paesaggistiche.
Una crisi che si è abbattuta duramente e che rischia di vanificare gli sforzi degli operatori per un’intera stagione. Con un settore completamente bloccato la perdita attuale è del 100%, e anche a crisi sanitaria risolta non si avrà un quadro preciso per ricominciare, visto che il turismo nel nostro territorio vive per l’80% di estero, quindi le dinamiche in altri stati mettono in discussione piani di ripresa.
Rispetto ad altri settori merceologici, le imprese turistiche sono poco capitalizzate e non sono strutturalmente preparate per far fronte ad una crisi pandemica come quella che stiamo vivendo.
Il mercato italiano del turismo, salvo poche e conosciute società, è costituito da microimprese che spesso non hanno voce: alberghi e ristoranti sono per la maggior parte a gestione familiare. La situazione non cambia sul fronte di imprese di eventi, incentive e business travel che spesso sono società di persone con pochi dipendenti. Imprenditori e lavoratori del turismo rappresentano il 15%-20% della forza lavoro italiana e hanno bisogno di un sostegno immediato e la soluzione sarebbe stata l’ immissione immediata di liquidità a lungo termine e a tasso zero, prorogando il pagamento di tasse, contributi e mutui almeno di un anno. Se si lascia alla deriva tutte le persone coinvolte in questo comparto si lascia morire un intero Paese.
La politica tutta deve muoversi per sostenere il turismo a livello nazionale, regionale e locale.
Afferma Alessia Pannone presidente del circolo territoriale
atelli d’Italia SienaAzione: ”La mia esperienza in politica mi ha insegnato a combattere soprattutto per le giuste cause e porteremo avanti con forza e attraverso ogni canale possibile il messaggio , che è comune a quello di tanti imprenditori del turismo. Se non si salva la filiera produttiva del turismo anche a Siena ne risentirà l’immagine della città come quella di tutta Italia. Apprezziamo il lavoro che sta svolgendo il sindaco de Mossi, nella gestione di questa imprevedibile emergenza, tenendo conto degli strumenti governativi approssimativi e deboli che i comuni hanno a disposizione. E’ necessario un tavolo con i tecnici interessati, con le categorie, gli operatori turistici del territorio e le banche.”
Se il Governo continuerà a seguire la strada delle ambiguità, del lassismo a discapito di un’azione politica pragmatica e immediata, sarà auspicabile la realizzazione immediata di progetti locali, proiettati in un sistema a rete con il coinvolgimento delle banche più interessate al tessuto economico in cui sono collocate.
Fratelli d’Italia ha chiesto da subito al governo nazionale di attivare soluzioni concrete e progettate per questo importante comparto, che ha peculiarità e meccanismi differenti dagli altri.
Conclude Pannone:” Oramai è urgente un intervento per salvaguardare un comparto che esprime l’immagine di Siena, come di tutta l’Italia, nel mondo. Non possiamo rischiare la polverizzazione del settore. Bisogna predisporre un piano tempestivo che descriva le misure per una riapertura in totale sicurezza; è fondamentale tutelare i lavoratori stagionali che a causa dell’inattività non potranno nemmeno chiedere sussidi di disoccupazione. Fondamentale sarà impostare un piano di comunicazione e promozione per far ripartire il nostro territorio dopo la crisi”.
Pannone Alessia
Presidente Circolo Fratelli d’Italia SienAzione – Siena