“E' uno strumento che invoglia il turista a tornare e a dedicare alla città più giorni”
SIENA. “Confidiamo che quanto avete visto, e tutto quello che vi manca, vi invoglierà a tornare presto, magari con i vostri amici, magari concedendovi un po’ di tempo in più per scoprire ancora tante cose di Siena. Vi aspettiamo presto..”. Finisce così l’opuscolo “Tre ore a Siena” del quale tanto si parla, quasi sempre a sproposito, in questa campagna elettorale dove pare che il gioco sia a chi la spara più grossa.
Questo strumento, rivolto a visitatori che già sono in città e hanno scelto di dedicarci solo poche ore, è un modo per intercettare quelle persone, parlare con loro con un tono di voce familiare ed invogliarle a tornare con più attenzione e interesse, se vorranno.
L’opuscolo fa parte di una collana più ampia dedicata ai turisti che pernottano e a quelli che stanno poche ore, che prevede itinerari ai quali dedicare tempo, per coloro che vogliono conoscere Siena in modo più approfondito. È nato proprio per andare incontro alle esigenze della domanda e anche dei professionisti che lavorano all’ufficio informazione e che si trovano continuamente a rispondere alla domanda “che cosa possiamo fare a Siena in un giorno, 3 ore..” ecc. È stato scritto proprio con la loro collaborazione forte della loro decennale esperienza. Sono professionisti dell’accoglienza che hanno fatto una proposta per andare incontro ad un’esigenza. Ci siamo trovati subito in linea ed ho davvero apprezzato la loro capacità propositiva. Da un suggerimento alla creazione di uno strumento che punta alla gestione dei flussi, al miglioramento dell’accoglienza e soprattutto punta a far tornare le persone per più tempo. L’idea mi è venuta dagli itinerari delle guide Lonely Planet.
Grazie al lavoro di questi anni abbiamo destagionalizzato i flussi turistici, invogliato i turisti a pernottare a Siena, trovato sinergie con i comuni limitrofi. Arrivi e presenze nei vari mesi dell’anno dimostrano che insieme ci siamo riusciti e i dati più importanti che confermano il trend positivo sono il costante aumento degli incassi dell’imposta di soggiorno e dato ancora più importante l’occupazione delle strutture alberghiere che è passata dal 43.4% del 2013 al 46.3% del 2017 (la media Toscana nel 2017 è 34.1%). Sono dati questi che ci confortano e confermano che la direzione scelta è quella giusta, anche se resta ancora molto da fare. È importante migliorare la sinergia con gli operatori privati, perché un’amministrazione può progettare e costruire le basi per prodotti turistici e rassegne ma poi la commercializzazione e la costruzione di proposte ed offerte spetta al privato. Continueremo a progettare eventi e rassegne per target in grado di valorizzare i diversi aspetti della nostra città, lo abbiamo fatto e continueremo a farlo sempre pensando alla destagionalizzazione e alla vivibilità della città. È pronta anche la card per i turisti, un vero e proprio strumento di marketing territoriale tra Siena, San Gimignano e tutto il territorio provinciale attraverso la rete museale e convenzioni con i privati. Siamo all’approvazione degli atti della convenzione, quadro che ha richiesto tanto tempo per essere messa a punto. Attraverso la card sarà possibile vivere numerose realtà museali non della sola città ma della nostra provincia, a beneficio di tutto il nostro territorio.
Sonia Pallai