SIENA. “L’accordo raggiunto in Provincia con il Sistema Bancario lo scorso 2 novembre è certamente fatto positivo in quanto permette di liquidizzare i crediti vantati dalle imprese verso le Pubbliche Amministrazioni, e non è poco soprattutto in un momento come l’attuale – commenta Confindustria Siena – ma come tutte le medaglie ha un suo rovescio che sono costi ulteriori a carico delle aziende in termini di procedure burocratiche e di tasso di interesse”.
“A livello regionale, la proposta avanzata dalla Toscana di coprire parte dei mancati pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni con una quota del proprio Patto di Stabilità non ha ancora avuto risposta dal Governo, ma sarebbe una occasione da cogliere e che aiuterebbe le imprese a contrastare una crisi che prolunga i suoi effetti nel tempo. Il problema resta quindi a monte – continua l’Associazione Industriali della Provincia di Siena – proprio nel Patto di Stabilità che prevede l’inserimento nel conteggio non solo degli investimenti ma anche della spesa corrente. Un problema che deve vedere impegnate Istituzioni e forze sociali verso una soluzione che da tutti ormai è ritenuta fra le più efficaci in funzione proprio anti crisi”.
“A livello regionale, la proposta avanzata dalla Toscana di coprire parte dei mancati pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni con una quota del proprio Patto di Stabilità non ha ancora avuto risposta dal Governo, ma sarebbe una occasione da cogliere e che aiuterebbe le imprese a contrastare una crisi che prolunga i suoi effetti nel tempo. Il problema resta quindi a monte – continua l’Associazione Industriali della Provincia di Siena – proprio nel Patto di Stabilità che prevede l’inserimento nel conteggio non solo degli investimenti ma anche della spesa corrente. Un problema che deve vedere impegnate Istituzioni e forze sociali verso una soluzione che da tutti ormai è ritenuta fra le più efficaci in funzione proprio anti crisi”.