L'ad Massiah convocato a Roma dal ministro dell'Economia
SIENA. Secondo quanto riportarva ieri Il Sole 24 Ore, il monistro Padoan avrebbe convocato a Roma Victor Massiah, ad di Ubi Banca per discutere della fusione tra Ubi e Monte dei Paschi di Siena. A quanto si legge l’Italia il 26 gennaio “ha siglato un “accordo” con il commissario Ue per la Concorrenza, la danese Margrethe Vestager, su come alleggerire il sistema bancario italiano da prestiti deteriorati per circa 200 miliardi (che bloccano la concessione del credito e di conseguenza anche la ripresa economica)”.
Il governo, quindi, sembra propenso a decidere “da padre-padrone” (del resto il Tesoro ha il 4 per cento dei titoli del Monte) le “nozze combinate” mettendo insieme Mps e Ubi, che attualmente si presenta come il partner ideale per Siena e ubbidisce ai diktat di Roma applicando la riforma e trasformandosi in spa. Mentre la Ue spinge da par suo perché si faccia presto. Massiah in passato ha spesso dichiarato che la proposta di matrimonio non interessa Ubi, ma a fronte di qualche garanzia in più (magari dalla Bce) potrebbe ora ripensarci.
Gli advisor di Ubi continuano imperterriti a lavorare sull’ipotesi di un’aggregazione con Bpm, per la quale però la priorità resta il Banco Popolare, e da Roma si dice che una liaison a trois non sarebbe sgradita, mettendo insieme Ubi, Bpm e Monte dei Paschi. Per il governo, infatti, il consolidamento del settore bancario – da tempo nell’occhio del ciclone – potrebbe dare una calmata ad un mercato ondivago.
Siena non può nemmeno più decidere chi sia il partner giusto (non è vero che “amor omnia vincit”), gli advisor incaricati di trovare qualcosa di buono per il Monte evidentemente non hanno ottenuto risultati o sono giunti alle stesse conclusioni di Roma: Ubi è solida, capitalizza il doppio di Siena e in caso di fusione non ci sarebbe neanche la sovrapposizione degli sportelli. Anzi, Ubi allargherebbe il proprio giro a Veneto e Toscana. Un vero e proprio matrimonio di interesse, dunque?
Mps non è illibata, però, e forse Ubi vorrà sapere come stano veramente le cose, per non trovarsi nuove sorprese (i 47 miliardi di sofferenze, sottratte le vendite dei mesi scorsi, sono venuti alla luce); che altro ci può essere nascosto tra le pieghe dell’abito nuziale?