"Sembra un comitato centrale di un vecchio partito comunista cinese"
SIENA. Dopo aver letto il regolamento per le elezioni primarie del centrosinistra a sindaco del comune di Siena non posso esimermi dal fare “i complimenti” al segretario dell’U.C. del PD e ai venti amici e compagni che l?hanno approvato.
Il regolamento infatti stabilisce tra l’altro all’art.4 punto 3 che non possono partecipare alla consultazione ed essere iscritti nell’albo degli elettori coloro i quali “abbiano sostenuto pubblicamente, in modo documentabile, oggettivo ed inequivocabile a titolo personale o in forma collettiva associata, l’iniziativa e l’azione politica degli otto consiglieri comunali della maggioranza uscente che hanno prodotto la crisi al comune”.
Questo regolamento se non viene cambiato corre il rischio di indispettire ancora di più l’elettore di centrosinistra dissuadendolo ad esprimersi in un contesto di scontro tra forze all’interno del PD che appare sempre più lacerato.
I regolamenti sono fatti per rispettare le regole e senza regole non si va da nessuna parte, ma le regole imposte vanno oltre la normale decenza e assomigliano più ad un comitato centrale di un vecchio partito comunista cinese che al Partito Democratico e rischiano di diventare una guerra senza fine capace di delegittimare anche il futuro vincitore.
Oggi la gente chiede meno burocrazia e più trasparenza e integrazione autentica di passioni, visioni, valori. Nonostante questo, quello che ancora oggi chiamo il mio Partito, dimostra di essere sempre meno aperto e chiude la porta anche a coloro che possano aver espresso pareri di vicinanza ai dissidenti, si introduce cosi il delitto di opinione. Rispettiamo le intelligenze e apriamo le porte del PD questo è il coraggio che serve oggi.
Ora Siena