Il Consiglio comunale spostato al 28 per "esigenze sopravvenute"
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SIENA. Mercoledì 20 novembre i consiglieri comunali hanno ricevuto la comunicazione via email, senza alcun preavviso, neppure di cortesia, che il Consiglio comunale previsto per il 26 novembre era stato posticipato al 28 per “esigenze sopravvenute”.
E’ facile intuire che queste sopravvenute esigenze siano quelle annunciate alla stampa già dalla sera prima dal segretario cittadino del PD Alessandro Mugnaioli, che ha chiesto maggior tempo per consentire ai consiglieri (specialmente quelli di maggioranza) di analizzare i documenti del bilancio e la relazione del Collegio dei Revisori. E’ senza dubbio utile che i consiglieri comunali esprimano il proprio voto con consapevole responsabilità, vista la leggerezza con cui in passato sono stati gestiti i bilanci. Ci fa piacere leggere che ora, diversamente da quanto avvenuto nell’anno in cui si è dimesso un sindaco, il partito di maggioranza relativa senta la necessità di una lettura più approfondita della situazione economico-finanziaria del Comune.
Tuttavia, non possiamo far passare inosservato quello che in pochi mesi è diventato evidente a tutta la città, ovvero che il Sindaco Valentini è, di fatto, commissariato dal suo stesso partito. Allo stesso tempo dispiace constatare che il Presidente del Consiglio Comunale abbia perso in poco tempo quella equidistanza ed imparzialità che l’esercizio del suo ruolo imporrebbe. Più che una figura di guida del Consiglio vediamo la funzione notarile di chi certifica le volontà di altri.
Con l’occasione, visto che la programmazione di Ronchi non è affidabile, chiediamo a Mugnaioli, la cortesia di comunicarci direttamente l’agenda dei lavori del Consiglio Comunale in modo tale da liberarci da altri impegni.
I consiglieri dei gruppi Siena Rinasce, Moderati di Centrodestra, Nero su Bianco, Impegno per Siena