All'incontro che si è tenuto a Rapolano ha partecipato Simone Tarducci, Responsabile del Settore Valorizzazione Imprenditoria Agricola della Regione Toscana
SERRE DI RAPOLANO. Martedì (26 ottobre) alle ore 10 al Museo dell’Antica Grancia a Serre di Rapolano, si è tenuto un incontro di approfondimento sulla nuova legge regionale toscana per gli agriturismi.
Il Sindaco Emiliano Spanu nel discorso di apertura ha sottolineato l’importanza dell’agriturismo in Terra di Siena ed ha spiegato che è necessario conservare e portare avanti usi e tradizioni per offrire negli anni a venire un’accoglienza ancor più calorosa ai visitatori.
Nel suo intervento, Simone Tarducci, Responsabile del Settore Valorizzazione Imprenditoria Agricola della Regione Toscana, ha spiegato: “La nuova legge regionale toscana per gli agriturismi è entrata in vigore il 15 aprile scorso. Era necessario semplificare l’iter di avviamento e di modifica dell’attività per rispondere alla richiesta degli operatori agrituristici di disporre di strumenti per una maggiore competitività sul mercato. Sono stati eliminati i limiti numerici massimi assoluti prima inseriti in legge e introdotto il concetto della connessione automatica dell’attività agrituristica con l’attività agricola, allorché quest’ultima risulti principale rispetto all’attività agrituristica. L’obiettivo principale è rendere sempre più oggettivi i criteri che sono alla base dell’esercizio delle attività agrituristiche. Con l’introduzione della Filiera Corta a Tavola, inoltre, si possono somministrare pasti, alimenti e bevande, degustazioni e assaggi e organizzare eventi promozionali, ultilizzando prodotti aziendali, integrati da prodotti delle aziende agricole locali, nonché da prodotti di origine toscana. Il precedente regolamento prevedeva la prevalenza dei prodotti aziendali. Adesso si possono usare i prodotti certificati toscani DOP e prodotti di origine toscana, anche se non certificati toscani.”
Ma cosa deve fare chi vuole aprire l’attività agrituristica? Il nuovo iter prevede per quanto riguarda il fascicolo aziendale (CAA), la creazione della UPI (Unità produttiva integrativa di reddito) con classificazione “Agriturismo” collegata all’UTE di riferimento, la compilazione della relazione agrituristica all’interno della DUA (www.artea.toscana.it), la compilazione della DIA (www.suap.toscana.it).
L’attività ha inizio dal giorno di presentazione della DIA
Antonella Sennati, Assessore alle Attività Produttive, ha espresso la propria soddisfazione nel vedere grande interesse per l’argomento da parte del folto pubblico intervenuto al Convegno.