Chiede il ritiro del bando comunale per la ricerca di locali in locazione
SIENA. Da Nero su Bianco riceviamo e pubblichiamo.
“Stop al bando per la ricerca di un locale in affitto da destinare a scuola elementare e in alternativa realizzare un nuovo plesso scolastico a San Miniato come previsto da un progetto mai realizzato. La proposta viene dal movimento Nero su Bianco che dopo il rilancio del proprio impegno politico- amministrativo deciso dall’assemblea straordinaria di lunedì scorso passa subito all’azione concreta e dice no allo spreco di soldi pubblici.
Il Comune di Siena – si ricorda – ha indetto un avviso pubblico, che andrà a scadere il 23 novembre prossimo (delibera Giunta n. 387 del 5.11.2015), con cui si intende raccogliere manifestazioni di interesse per locare un immobile nelle zone di Vico Alto, San Miniato e Scacciapensieri, da destinare a scuola primaria di primo grado. Si cercano locali di almeno 620 mq. con caratteristiche idonee per essere trasformati a scuola, per i quali l’amministrazione è pronta a spendere fino a 44.000 €. all’anno.
L’esigenza è divenuta più pressante dopo la comunicazione sulla chiusura della scuola dell’Osservanza. Ma da tempo esiste la previsione di realizzare un plesso scolastico nel quartiere di San Miniato, che per vari motivi non è stato attuato fino ad oggi. Il Comune è già proprietario dell’area di terreno, vicino agli impianti sportivi, ove lo strumento urbanistico vigente prevede la costruzione appunto della scuola.
La domanda sorge spontanea: perché Valentini vuole affittare un altro immobile spendendo una considerevole somma di denaro pubblico, quando vi sono le possibilità per realizzare la scuola a costo più basso e averla di proprietà? Problemi per il blocco degli investimenti? Non può essere questo il motivo. Fedeli a quello che abbiamo promesso – sottolinea il movimento – ecco quindi la nostra proposta che sottoponiamo alla valutazione della città.
Sospendere il bando per la manifestazione di interesse per la locazione. Indire un bando per realizzare la scuola ove è prevista da tempo, mediante la formula del contratto di disponibilità, secondo i criteri del D.Lgs 163/2006 convertito nella legge n. 27 del 24.3.2012. Ovvero la formula che consente a soggetti privati di realizzare a proprio rischio ed onere un’opera da destinare a pubblico servizio, dietro il riconoscimento di un corrispettivo denominato: canone di disponibilità. Al termine del contratto il bene realizzato può divenire di proprietà del Comune. Fatti due conti tale canone dovrebbe essere minore di quello che la giunta comunale ha deciso di spendere, ma soprattutto questo canone di fatto sconta l’acquisto del bene che al termine del contratto rimane di proprietà pubblica. Ci si chiede quindi perché sia stata intrapresa questa strada, che crediamo debba essere subito abbandonata nel segno dell’interesse pubblico.
Il Comune ha la possibilità di avere una scuola di nuova costruzione, con tecnologie ecocompatibili di moderna concezione (prefabbricati tipo passivhaus), all’avanguardia nel risparmio energetico e nei servizi e, se vuole, pronta per settembre 2016. Un’opportunità anche per l’imprenditoria locale che con le organizzazioni di categoria del settore, in primo luogo l’Associazione dei Costruttori di Siena, invitiamo a riflettere su questa opportunità.
Nelle prossime settimane presenteremo in forma più definita e dettagliata la nostra proposta alla città, stimolando anche il settore edile ad elaborare proposte concrete e cantierabili velocemente.
“Il tempo delle chiacchiere è finito – osserva Luciano Cortonesi, coordinatore politico di Nero su Bianco -, ora servono i fatti”.”