SIENA. Da Nero su Bianco riceviamo e pubblichiamo.
Ci sono due modi in cui la politica può interessarsi del mondo del lavoro. Uno è quello purtroppo ampiamente praticato dai partiti tradizionali delle assunzioni in base al colore politico, facendo pressioni su aziende e imprenditori o sfruttando società pubbliche o partecipate, metodo purtroppo adottato anche a Siena. L’altro è quello della politica che interviene per difendere realtà occupazionali o creare le condizioni perché esse possano prosperare e svilupparsi. Questo è un compito che legittimamente le spetta, specie quando si tratta di amministrare una città o un territorio.
Ma secondo Elisa Pieri (che peraltro esprime le sue critiche inquadrandosi in uno schieramento politico ben definito, “In Campo” pro Valentini e non come semplice lavoratrice) l’intervento di Nero su Bianco in difesa dei dipendenti della Bassilichi è di dubbio gusto, arrivando addirittura a tacciarlo di speculazione strumentale. Immaginiamo che invece non abbia posto parola quando due mesi fa l’ex ministro Padoan a Siena per la sua campagna elettorale prometteva impegno e salvaguardie lavorative sempre per i dipendenti di Bassilichi.
Nessuno vuole sostituirsi alle lotte dei lavoratori o all’impegno dei sindacati. Ma crediamo che solidarietà e appoggio per una vertenza che mette in discussione il futuro di molte famiglie senesi rafforzino tale impegno e costituiscano un aiuto per trovare soluzioni. Da qualunque parte politica solidarietà e appoggio giungano”.
Anche dunque da un movimento civico quale Nero su Bianco , che da anni si occupa dei problemi occupazionali, in tempi non certo sospetti di strumentalizzazione elettorale , come nel maggio 2017 con una importante e partecipata iniziativa sul lavoro . Non crediamo che sia opportuno far mancare il sostegno a lavoratori in difficoltà solo perché si è in periodo di elezioni. Non possono purtroppo essere scelti a piacimento i tempi per la difesa e la salvaguardia di posti di lavoro. E già troppi ne ha persi la nostra città, spesso accompagnati da colpevoli silenzi.