Cortonesi e Bianchini: "Si litiga ancora per il potere..."
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SIENA. Una maggioranza che continua a litigare per il potere fregandosene di quello che sta accadendo in questa città. Valentini con la sua lista Siena Cambia, non solo non ha cambiato nulla, ma anzi ha ingessato il Comune. Siena vive una crisi storica paragonabile al dopoguerra e chi ha ricevuto la fiducia di guidare questa collettività, illudendola con un rinnovamento, che poi non c’è stato, continua a pensare ai suoi interessi di bottega. I senesi attoniti restano impotenti a così tanta irresponsabilità e scarsa levatura politica.
La vicenda delle commissioni consiliari è solo l’ultimo esempio (e purtroppo non sarà il solo) del livello di amministratori che questa maggioranza riesce ad esprimere. A tre mesi dalle elezioni e due giornate di lavori, in tre soli casi su nove, si è giunti a eleggere il presidente di Commissione. Una situazione mai vista prima. Ma c’è di più. Tra le sole tre presidenze decollate, quella di Assetto del Territorio, è stata possibile solo grazie al voto favorevole di due voti della minoranza (Tucci e Vigni L.), altrimenti anche in quella commissione si sarebbe assistito al rinvio come avvenuto per le altre sei. Anomalo anche che per uscire dall’empasse, sia stato proprio il capogruppo del maggior partito di Siena a dover assumere una presidenza di commissione, quando tra i componenti vi erano professionalità e competenze ben più attinenti e che avrebbero di certo avuto più tempo da dedicare.
Fanno bene, perciò la Persi ed il Mugnaioli (ambedue fedelissimi di Ceccuzzi), a pochi mesi dal voto a chiedere una verifica della maggioranza. Visto che non si capisce più quale sia la maggioranza e la minoranza. Anche perché il problema politico non sta nel comportamento di qualche consigliere più restio agli ordini di scuderia (che il PD ha sempre gradito), quanto proprio ai contenuti e alla carenza di guida politica. La maggioranza, assomiglia sempre più ad una accozzaglia di dilettanti allo sbaraglio. Un gruppo che in assenza del cordone ombelicale con la guida esterna, alla prima difficoltà, cade nel pallone e invoca di ” di andare a casa” per prendere istruzione.
Tante brave persone, ma incapaci di guidare una collettività in questo momento così delicato. Manca l’esperienza, il disinteressato bene per la cosa pubblica, l’apertura mentale al confronto, la capacità di individuare le questioni importanti dalle trappole. Ma soprattutto la professionalità per governare e trovare soluzioni per i tantissimi problemi. Amministrare Siena non è come cuocere le salsicce in Fortezza!
Luciano Cortonesi e Massimo Bianchini – Gruppo Consiliare NERO SU BIANCO