SIENA. Da Nero su Biano riceviamo e pubblichiam.
“L’inizio del nuovo anno è il momento in cui si stilano bilanci del passato, valutando cose positive e negative, meriti ed errori, utili per definire i programmi futuri. Con la speranza che il domani sia migliore dell’oggi. Auguri Siena! Ti auguriamo che finalmente i tuoi cittadini, riescano a vedere e valutare a fondo il disastro in cui sei piombata, facendoti divenire l’emblema italiano del fallimento.
Quale altro disastro deve accadere a Siena perché i senesi si sveglino dal torpore in cui vivono da anni?
Smettiamola di attribuire solo le colpe alla classe politica: a una maggioranza che pensa solo a litigare per dividersi il poco potere rimasto e alle opposizioni accusate di non promuovere progetti alternativi. Pur vero che la città ha una classe politica inadeguata e incrostata su vecchi schemi, ma i senesi cosa hanno fatto per cambiarla? Ognuno faccia un esame di coscienza per verificare in cosa e quanto ha contribuito ad invertire questo stato. Veramente siamo una collettività sotto ricatto? Assistiamo al disastro annunciato da anni del Monte dei Paschi impassibili?
Noi non siamo stati fermi, chi ha voluto valutarci avrà visto le proposte, le iniziative, le battaglie ed i progetti realizzabilissimi infrangersi nell’omertà popolare e la solita preconfezionata chiusura di chi oggi governa Siena. Siamo ancora una comunità dove il giorno dopo le elezioni tutti si lamentano del sindaco, come se nessuno lo avesse sostenuto. Con la solita attenzione viene da pensare che pochi vedono veramente le proposte innovative e le soluzioni che in questi anni sono state fatte, dietro evidentemente un disinteresse collettivo. Lamentarsi e basta, sperando che gli altri possano risolverci i problemi non funziona.
Ecco quindi l’augurio più vero che rivolgiamo ai senesi: che riescano finalmente ad aprire gli occhi, a scrollarsi di dosso doveri o riconoscenze arcaiche; trovando il tempo di analizzare e valutare le proposte che in questo 2017 verranno fatte per la città, così da arrivare al 2018 consapevoli e informati, evitando di sconfinare ancora nel disinteresse, scegliendo chi sarà capace di avere idee e progetti immediatamente realizzabili per evitare che questa barca affondi definitivamente”.