"Speriamo che questa autocritica si estenda anche alle decisioni che in una recente stagione, hanno distrutto una intera collettività"

SIENA. Dopo anni di critiche al Sindaco Valentini, che verrà ricordato nella storia di Siena, come il primo sindaco ad aver accettato la frattura tra il Comune di Siena e la Fondazione MPS, anche il maggior partito della maggioranza si accorge dell’errore.
Sono più di due anni che abbiamo denunciato i danni che avremmo avuto da questa storica spaccatura tra la citta di Siena, rappresentata dal Comune di Siena, dove un tempo si decidevano anche le assunzioni al Monte dei Paschi e il presidente Clarich, che criticò il condizionamento politico nella gestione della Fondazione MPS. Una critica che all’epoca avevamo anche ufficializzato con una lettera aperta inviata a Clarich.
Oggi leggiamo che anche il PD giudica negativo l’aver avallato questo corso e corre ai ripari, in ritardo, criticando la gestione della Fondazione MPS. Alla buon ora, meglio tardi che mai! Speriamo che questa autocritica si estenda anche alle decisioni che in una recente stagione, hanno distrutto una intera collettività, con la perdita della Banca più antica del mondo. Speriamo che siano critiche autentiche e non i soliti giochi di schieramenti in vista del rinnovo delle cariche.
Conosciamo le continue liti interne al PD, che distolgono le energie da quelli che dovrebbero essere gli impegni primari per una forza di governo. Non ci sono idee e si cerca di mantenere una visibilità pubblica ricalcando le iniziative di quelle forze politiche, che sulla città hanno avuto da sempre le idee molto chiare, manifestandole e sostenendole. Come il riacquistare le azioni della banca, da noi lanciato un anno fa, quando già il valore unitario delle azioni era bassissimo e con un piccolo sforzo la Fondazione avrebbe pressoché raddoppiata la presenza nella proprietà di BMPS.
NERO SU BIANCO SIENA
SOLO UNA MINIMA SELEZIONE DELLE NOSTRE DENUNCIE
Estratto ns. comunicato stampa del 4.2.2016
“Tutto inizio nell’estate del 2014 quando il neo presidente Clarich sorprese i senesi con le sue dichiarazioni in cui affermava, ad un noto settimanale nazionale, che “.. non vi è alcun rapporto istituzionale diretto fra Comune e Fondazione..”. Rifiutando dopo anche l’invito del Consiglio Comunale di Siena per la seduta del 25.09.2014 organizzato appunto per parlare della Fondazione. Non aveva però disdegnato partecipare alla Festa dell’Unità in Fortezza qualche settimana prima.”
Estratto ns. comunicato stampa del 28.01.2016
“Oggi leggiamo sulla stampa che Marcello Clarich, che si fida cecamente del management che guida MPS, ha espresso dubbi sulla permanenza a Siena della sede e della Direzione Generale. Siccome i senesi sulla loro pelle hanno imparato che è facile passare dai dubbi alle negative certezze, e che lo spostamento di tante attività da Siena a Milano, divengono più una prova che una coincidenza, temiamo che Clarich verrà ricordato, oltre che per aver chiuso il cordone ombelicale tra il Monte e la Città, anche per aver permesso di cancellare lo storico legame del Monte con questo territorio. Lo spostamento della sede della Banca e del centro decisionale è l’ultimo tassello del clamoroso esproprio operato ai danni dei senesi.
Sarà interessante vedere se i cittadini di Siena, eredi di un tesoro accumulato in secoli di onesto lavoro, continueranno a restare in questo singolare ed impressionante silenzio.”
Estratto ns. comunicato stampa del 21.01.2016
“L’anomalo andamento del titolo MPS, frutto di speculazioni e crisi del comparto bancario, offre la possibilità di rivalsa di diversi soggetti, in primis la Fondazione MPS. Secondo il valore di borsa Clarich, che ha manifestato recentemente fiducia nel management della Banca, potrebbe investire poco più di venti milioni di euro per raddoppiare la sua quota di proprietà della Banca. Recuperando così quanto sottratto, ingiustamente, nel recente passato.
Un acquisto di tale dimensione potrebbe, peraltro, invertire l’andamento della borsa e, divenire così anche una forma di investimento. Ma ci sono anche altri soggetti che potrebbero approfittare di questa situazione drammatica ed anomala.”