SIENA. Novis, la compagnia assicurativa chiamata in causa da una nota stampa redatta da Confconsumatori, e dalla nostra redazione pubblicata https://www.ilcittadinoonline.it/economia-e-politica/polizze-vita-novis-giovane-lavoratore-perde-i-risparmi/
intende fare delle precisazioni, che volentieri pubblichiamo.
“Innanzitutto, relativamente al singolo caso, non ci sono elementi che permettano di definire il quadro dell’accaduto, ma solo informazioni generiche che non possono essere verificate – scrive la compagnia di assicurazioni – Ricordiamo, ad esempio, che le ragioni per cui viene interrotto un contratto possono essere diverse: tra queste, anche il mancato versamento dei premi da parte del contraente. Vista la natura di queste notizie e le possibili implicazioni dovute alla rapida diffusione sul web, chiediamo di effettuare le dovute verifiche di quanto riportato”.
“In secondo luogo, proprio per la genericità delle informazioni fornite, evidenziamo che è sbagliato accostare la vicenda alla procedura che attualmente coinvolge NOVIS all’episodio personale a cui allude il vostro articolo. Tale procedura, infatti, implica che la compagnia non possa concludere nuovi contratti, ma non ha avuto alcun effetto né sui clienti esistenti, che godono ancora di una valida copertura assicurativa, né sui contratti in essere”.
La Compagnia precisa che il 4 agosto scorso ha intentato una causa nei confronti della Banca Nazionale Slovacca (NBS), chiedendo l’annullamento della decisione di revocare la propria licenza, riportando la notizia sui propri canali https://www.novis.eu/it-it/notizie/novis-ha-intentato-una-causa-impugnando-la-revoca-della-licenza-da-parte-della-nbs)
“Collegare una generica vicenda senza previa verifica dei fatti alla situazione in cui nostro malgrado si trova la nostra Compagnia, può generare un messaggio fuorviante e innescare allarmismi ingiustificati, spingendo anche i clienti a disinvestire, con danni per loro stessi, considerando che, nella realtà dei fatti, il contestato provvedimento della NBS non ha comportato conseguenze per i clienti esistenti” ci tiene a precisare Novis.
“Segnaliamo, inoltre, che, al contrario di quanto affermato da Confconsumatori nel virgolettato da voi riportato, le autorità slovacche non hanno avanzato alcuna richiesta di fallimento (termine di solito associato a situazioni di mancanza di copertura economica). La richiesta di liquidazione fatta da NBS, su cui pende il ricorso davanti al Tribunale, non è, infatti, dovuta a insolvenza, ma alla revoca della licenza”.
Pertanto si tiene a precisare “che non c’è collegamento tra la singola vicenda e la revoca della licenza” e si chiarisce che “la Compagnia non si trova in una situazione di fallimento, disponendo di adeguate coperture finanziarie”.