Il sindaco vota contro perché "la mozione delle minoranze era inconsistente e senza alcuna proposta"

SIENA. Non passa la mozione sulle problematiche riguardanti le società operanti nel territorio senese e gli eventuali possibili rischi occupazionali presentata ieri, 22 dicembre, dai gruppi: Moderati di Centrodestra, Siena Rinasce, Nero su Bianco, L’Alternativa, Cittadini di Siena, Impegno per Siena, Sinistra per Siena-RC- SsM, e dal Gruppo consiliare Laura Sabatini e Alessandro Trapassi. Stesso risultato per l’emendamento, rafforzativo, presentato sempre dagli stessi firmatari, oltre che da Michele Pinassi (MoVimento Siena 5 Stelle).
Durante la lettura del documento, dopo una panoramica sui probabili tagli di personale e cessioni che interessano GlaxoSmithKline, e che potrebbero interessare le società Bassilichi ed Engineering; sulle tensioni interne a Banca MPS in seguito all’annunciata diminuzione del costo del lavoro, con oltre mille dipendenti già esternalizzati nella società Fruendo la quale chiuderà il bilancio annuale con un disavanzo di 400mila euro, Eugenio Neri, che ha chiesto, assieme alla maggior parte dei consiglieri di opposizione, la convocazione del consiglio su questo argomento, aveva sottolineato come queste realtà produttive “rappresentano una componente fondamentale dell’occupazione del territorio senese, e come una loro crisi comporterebbe un ulteriore aggravio in termini di benessere e ricchezza di tutta la comunità”. I firmatari della mozione “preoccupati per il futuro del territorio, nell’esprimere solidarietà incondizionata alle cosiddette “ridondanze”, cioè a quanti rischiano di essere coinvolti in questi “deprecati processi””, avevano chiesto al sindaco di “rappresentare le istanze dei lavoratori e del territorio di impegnarsi con il Governo e la Regione, richiamandoli agli impegni presi a livello locale, per la difesa dell’occupazione e il rilancio delle attività economiche”. Con l’emendamento ha aggiunto che “prendendo atto dei fatti accaduti, dalla data dall’insediamento del sindaco e della giunta fino a oggi, si è assistito a una progressiva diminuzione del clima di fiducia e della manifesta incapacità di gestire la ripresa della città di Siena”.
La maggioranza ha presentato una propria mozione ed ha proposto alla minoranza di discuterle insieme, ma ciò non è stato accolto. Pertanto la maggioranza ha respinto la mozione di minoranza, perché ritenuta generica e poco dettagliata nell’analisi dello stato dell’economia locale. Inoltre ha ugualmente bocciato un emendamento presentato dalle minoranze che Carolina Persi (PD) ha giudicato “inaccoglibile, inopportuno e impresentabile, soprattutto nella parte finale nella quale i presentatori della mozione hanno strumentalizzato l’indagine sul campo di baseball a Castellina Scalo, inserendo nella loro mozione originaria la richiesta di depauperare i ruoli del sindaco e della Giunta comunale, e demandando l’impegno da perseguire al presidente del Consiglio Comunale. Il commissariamento del sindaco non porterebbero nessun beneficio alla città. Il testo dell’opposizione non attenendosi al tema dell’importanza del rilancio economico della città lo ha, invece, strumentalizzato con vicende di altra natura”.
Il sindaco Bruno Valentini ha motivato il proprio voto contrario ribadendo il giudizio della consigliera Persi e cioè che <<la mozione delle minoranze era inconsistente e senza alcuna proposta>>.