Il Movimento 5 Stelle preferiva il commissariamento...
Come recita l’art. 25 – Capo II – Titolo II delle Persone Giuridiche del Codice Civile, avremmo preferito di gran lunga che il Governo procedesse con il commissariamento di Banca e Fondazione invece che dare il via libera alla svendita dell’ultimo “baluardo della senesità” rappresentato dalle azioni ancora in possesso, verso un fantomatico soggetto (arabo ?).
La verità è invece un’altra e molto facile da intuire. Prima di tutto il Ministero, che a suo tempo autorizzò la porcata MPS-Antonveneta, oggi autorizza la svendita azionaria, molto probabilmente per tirarsi fuori da una azione di responsabilità che lo chiamerebbe certamente in causa insieme ai “pupi” dei partiti. In secondo luogo tutta questa fretta a rimborsare le banche creditrici, nonostante ci sia tempo fine al 2018, puzza di marcio: diciamola tutta, avete una paura folle del cambiamento politico epocale che si sta prefigurando e cercate di salvare il salvabile.
Gentile sig.ra Mansi, non la prenda sul personale, ma Siena non aveva proprio bisogno di un (ennesimo?) presidente come Lei o come il suo predecessore: torni pure alla vice-presidenza di Confindustria, che di “carriere al neutrino” in questa città, a spese della collettività, ce ne sono state anche troppe (e se ne vedono i risultati).
MoVimento Siena 5 Stelle