di Augusto Mattioli
SIENA. Era prevedibile che le nomine della Deputazione generale della Fondazione creassero polemiche. E' sempre successo fino dai tempi della Dc, del Pci e del Psi. E più di recente con la trombatura di Pier Luigi Piccini.
Ma questa volta sono fragorose. Il segretario del partito che governa la città, il Pd, che attacca il sindaco espressione di questo partito. Elisa Meloni (e il gruppo che fa capo all'onorevole Franco Ceccuzzi – che pare stia studiando da sindaco di Siena per il 2011) a Maurizio Cenni non ha fatto sconti, mentre plaude a quelle del presidente della Provincia, Simone Bezzini.
Cenni, come si diceva nei giorni scorsi, ha scelto deputati di sua fiducia. In sostanza, ha deciso come gli è parso, forte del fatto che ne ha il potere secondo la legge. La giovane segretaria, anche lei divenuta esperta di Fondazione, parla di alcune scelte ”frutto di ripicca politica”. Su quali non è d'accordo ovviamente non lo dice ma è possibile che qualche deputato a lei ( e a Ceccuzzi) non sia andato a genio. Si dice che tra i motivi del contendere sia la nomina di Mauro Mariotti, ex consigliere provinciale, ex segretario della Cgil e concorrente di Bezzini nelle primarie del Pd per la nomination alla presidenza della Provincia.
Si è dunque aperta una guerra interna al Partito democratico che avere conseguenze non secondarie anche sulla funzionalità dello stesso comune di Siena. E' probabile che l'uscita di Meloni sia il primo passo della battaglia per il rinnovo dei vertici comunali nel 2011. In ogni caso non sbagliavano quelli che sostenevano che dopo le nomine, non ancora concluse, si sarebbe aperta “la caccia a Cenni”.
Poltrona compresa…
SIENA. Era prevedibile che le nomine della Deputazione generale della Fondazione creassero polemiche. E' sempre successo fino dai tempi della Dc, del Pci e del Psi. E più di recente con la trombatura di Pier Luigi Piccini.
Ma questa volta sono fragorose. Il segretario del partito che governa la città, il Pd, che attacca il sindaco espressione di questo partito. Elisa Meloni (e il gruppo che fa capo all'onorevole Franco Ceccuzzi – che pare stia studiando da sindaco di Siena per il 2011) a Maurizio Cenni non ha fatto sconti, mentre plaude a quelle del presidente della Provincia, Simone Bezzini.
Cenni, come si diceva nei giorni scorsi, ha scelto deputati di sua fiducia. In sostanza, ha deciso come gli è parso, forte del fatto che ne ha il potere secondo la legge. La giovane segretaria, anche lei divenuta esperta di Fondazione, parla di alcune scelte ”frutto di ripicca politica”. Su quali non è d'accordo ovviamente non lo dice ma è possibile che qualche deputato a lei ( e a Ceccuzzi) non sia andato a genio. Si dice che tra i motivi del contendere sia la nomina di Mauro Mariotti, ex consigliere provinciale, ex segretario della Cgil e concorrente di Bezzini nelle primarie del Pd per la nomination alla presidenza della Provincia.
Si è dunque aperta una guerra interna al Partito democratico che avere conseguenze non secondarie anche sulla funzionalità dello stesso comune di Siena. E' probabile che l'uscita di Meloni sia il primo passo della battaglia per il rinnovo dei vertici comunali nel 2011. In ogni caso non sbagliavano quelli che sostenevano che dopo le nomine, non ancora concluse, si sarebbe aperta “la caccia a Cenni”.
Poltrona compresa…
Clicca qui per leggere il commento del consigliere comunale Agostino Milani
Clicca qui per leggere il commento di Alessandro Vigni di Sinistra Democratica