Obiettivi, equità, professionalità, efficentamento, eliminazione degli sprechi, condivisione, chiede il segretario Guggiari
SIENA. L’aver portato a termine il delicato compito in tempi brevi è comunque indice di serietà ed attenzione agli interessi generali del territorio e prima ancora della Banca.
Il complesso scenario che il nuovo board della Banca dovrà affrontare è bene che possa, almeno per la parte espressa dal territorio, farlo risultare operativo fin dalla sua formale elezione con il tempo necessario per prendere in mano la situazione.
I curricula di coloro che sono stati individuati sembrano idonei a ricoprire il ruolo di amministratori e a farlo con sapienza e lungimiranza. Tuttavia, se sono certe le necessità di riattivare una buona redditività, di continuare a mantenere un profilo di banca commerciale al servizio delle famiglie e del sistema produttivo, così come, per altri aspetti, di mantenere un legame fondamentale con il territorio, ciò non potrà determinare uno scadimento ulteriore, ma una piena riconferma del sistema previgente, fino all’ultima seduta del CdA, di relazioni sindacali.
Sulla testa dei/delle nuovi/e prossimi/e consiglieri/e di amministrazione, infatti, pesa già lo strappo nel metodo e nel merito del mandato ricevuto dal Dott. Viola sulla richiesta di diminuzione del costo del lavoro da parte del CdA in scadenza.
Obiettivi, equità, professionalità, efficentamento, eliminazione degli sprechi, condivisione,… sono parole d’ordine che penso dovranno assumere sempre più sostanza nei prossimi giorni nei rapporti con la Banca e i Sindacati interni.
I lavoratori e le lavoratrici della Banca, e non solo, hanno dato una grande prova, venerdì scorso, di attenzione, preoccupazione, contestazione e attaccamento, prova che non potrà essere sottovalutata.
Claudio Guggiari, Segretario Generale CGIL Siena