L'esponente del Carroccio critica la scelta ricaduta su una "non senese" e con esperienze "non attinenti"
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Riceviamo e pubblichiamo dall’esponente della Lega Nord a Siena, Francesco Giusti
SIENA. Con la nomina della campana Alessandra De Marco, paracadutata da Roma e dal Sud, nella Deputazione generale della Fondazione MPS da parte del Sindaco di Siena si sancisce, per l’ennesima volta, la definitiva estromissione dei senesi dai posti di governo della nostra Città.
SIENA. Con la nomina della campana Alessandra De Marco, paracadutata da Roma e dal Sud, nella Deputazione generale della Fondazione MPS da parte del Sindaco di Siena si sancisce, per l’ennesima volta, la definitiva estromissione dei senesi dai posti di governo della nostra Città.
I Senesi hanno un Presidente della Banca calabrese, un DG romano, un Presidente della Fondazione di San Gimignano, un Rettore dell’Università di La Spezia, un Rettore dell’Università per stranieri di Roma, un DG dell’Ospedale di Padova, un Presidente della Provincia di Colle ed un Sindaco di Siena… di Montepulciano: vogliamo dare aveva ragione Omar Calabrese quando, oramai più di dieci anni fa, profetizzò che Siena non era in grado di esprimere una classe dirigente e per questo doveva andare a pescare da fuori? Per il PD evidentemente sì!
In più, non riesco a capire cosa c’entri un’esperta di stalking e di violenza con le donne con una Fondazione che, oramai privata della possibilità di distribuire utili, è concentrata solo ed esclusivamente sull’assetto proprietario della Banca, che ad aprile dovrà rinnovare i propri vertici. Con quali basi di finanza? Con quale legame con il territorio? Non c’è una enorme contraddizione tra le motivazioni fornite dal Sindaco tra la precedente assurda nomina del Panti e questa della De Marco?
Non è certo questo la “discontinuità” che alcune forze politiche, come la Lega di Siena, ma anche movimenti locali come l’Associazione Pietraserena e l’Osservatorio Civico auspicavano. Ci sono o no competenza, professionalità in tema di gestione di una Fondazione e di una Banca?
Dov’è il rapporto con Siena ed i Senesi, che pure dovrebbe assolutamente prevedere una nomina in una Fondazione che rappresenta, fino a prova contraria, il territorio di Siena?
Caro Sindaco Ceccuzzi, smetti di prenderci in giro!
Francesco Giusti