SIENA. Di recente abbiamo visto i lavori in Via Garibaldi per la costruzione del varco di accesso alla ZTL secondo le nuove tecnologie di rilevazione delle targhe dei veicoli. Non si deve dimenticare però che quello spartitraffico era già presente, qualche anno fa, con la sua apparecchiatura telepass, come tutti gli altri varchi. L’impianto regolarmente funzionante fu rimosso nel 2011 per consentire la realizzazione dell’accesso al cantiere, che in quel momento sembrava imminente, per la costruzione del parcheggio interrato da parte di Siena Parcheggi, tramite una sua società specifica per i parcheggi pertinenziali privati. Un’opera prevista dagli strumenti urbanistici che non aveva mancato di sollevare varie polemiche e perplessità. Ma all’insegna del “si fa come si dice noi” il progetto era stato portato avanti fino all’inizio dei lavori con la ditta esecutrice scelta dalla Società, pronta ad entrare con le ruspe.
Allora si spesero soldi pubblici per rimuovere lo spartitraffico, riasfaltare la strada e spostare l’apparecchiatura (con un sistema di rilevazione provvisorio) a ridosso del muro di sostegno dei giardini di Villa Rubini. L’area dove doveva nascere l’edificio interrato multipiano destinato ad accogliere un bel numero di garages privati.
Tanti senesi corsero a prenotare un posto auto in una zona molto appetibile, ma poi l’inizio dei lavori subì uno stop e anche quel caso finì in un’aula di tribunale.
Oggi si spendono ancora soldi pubblici per ripristinare quello che è stato smontato quattro anni fa. Senza tenere conto dei 385.000 euro più spese di registro che Siena Parcheggi tramite la società Parcheggi pertinenziali srl, ha sborsato per l’acquisto del terreno, le spese per la progettazione architettonica ed esecutiva dell’intervento, i legali che hanno patrocinato la società nei vari ricorsi al TAR, oltre al pagamento del doppio delle somme ricevute dai prenotatari dei garages a titolo di caparra, per evitare ulteriori grane legali. Ma qualcuno ha fatto il conto totale di quanto è costata questa infelice operazione? Totò diceva “e io pago!”
Menomale, nonostante ciò, oggi ci dicono che la società, interamente posseduta dal Comune di Siena, viaggia a gonfie vele e produce utili con cui il Sindaco pagherà la bolletta salatissima di Intesa per l’illuminazione pubblica.
Con questa storia alle spalle, ci sembra perciò un po’ fuori luogo enfatizzare l’intervento che Siena Parcheggi oggi sta effettuando per il ripristino del varco di accesso alla ZTL di Via Garibaldi. Forse avrebbero fatto meglio a rimetter a posto il tutto senza tanto chiasso, vista la figuraccia che il Comune di Siena e la Società Siena Parcheggi hanno fatto.
Nero su Bianco