SIENA. Le affermazioni di Bruno Valentini, pubblicate su facebook, in relazione alle sospensioni del consiglio comunale di oggi, per mancanza del numero legale, sono fuori luogo e denotano una scarsa esperienza politica e mettono in luce, ancora una volta, la scarsa coesione e le fratture che il Sindaco ha prodotto nella coalizione che lo aveva sostenuto e che guida la città. Le minoranze, che non hanno il governo della città, possono esprimere la loro critica solo con azioni dirette al controllo ed al rigore amministrativo della maggioranza.
E’ responsabilità della maggioranza assicurare, ad esempio, il numero legale nel Consiglio. Se questo non accade non possono essere accusate le forze di opposizione. Giustificare l’assenza di numerosi consiglieri di maggioranza, per impegni lavorativi, sa tanto di scusa, visto che il consiglio viene convocato con congruo anticipo. Piuttosto Valentini in questi tre anni di mandato dovrebbe contare le volte che il numero legale è mancato, proprio a causa ed in alcuni casi per espressa volontà della sua maggioranza. Sempre impegni di lavoro? Un caso emblematico: l’approvazione del bilancio del 2014. Sarà un caso, ma anche oggi le assenze coincidevano con l’approvazione del bilancio preventivo del corrente anno.
La città poi è stanca dei soliti proclami con cui si tenta di incensare l’opera della giunta, nel tentativo di nascondere la scarsa azione rinnovativa delle politiche economiche dell’ente. Per stessa ammissione del Sindaco, le tasse non calano di un centesimo, crescono invece i vari balzelli in cui si aumentano diritti, oneri e spese varie che i cittadini dovranno sopportare per i servizi del Comune. Si continua a svendere il patrimonio e ridurre i servizi, non si fa più la manutenzione della città, cala la sicurezza. L’indifferente agli interessi collettivi crediamo sia proprio il Sindaco.
Invece di stare a postare i proclami su Facebook, Valentini farebbe bene a portare in Consiglio Comunale progetti, iniziative nuove, idee per il rilancio della città, sistemi per attrarre risorse che sono venute drasticamente a mancare dopo la perdita della Banca MPS. Insomma la città è stanca solo di proclami; se i fatti non arrivano Valentini ammetta la sua inadeguatezza e lasci prima possibile il posto a qualcuno più bravo.
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