Sulla pista ciclopedonale di Isola d'Arbia il Pd costretto a chiedere il rinvio del'atto
SIENA. I consiglieri comunali di opposizione intervengono sulla grottesca e preoccupante vicenda del rinvio della delibera per la realizzazione della pista ciclopedonale da Isola d’Arbia a Ponte a Tressa. “Dopo aver evidenziato la sospetta illegittimità dell’atto con un intervento del Consigliere Corsi e dopo oltre un’ora e mezza di sospensione dei lavori del consiglio, il PD si è trovato costretto a chiedere il rinvio dell’atto nonostante le rassicurazioni espresse dal sindaco, mentre la Segretaria Generale esprimeva la necessità di un approfondimento per un parere definitivo.
“A questo punto – chiosano i consiglieri – nessuno può essere certo della legittimità degli atti che in questi due anni di amministrazione Valentini sono giunti in consiglio, come è stato ben compreso dal capogruppo dei Riformisti e da quello del gruppo Misto, che con dichiarazione ed espressione di voto, hanno dimostrato onestà intellettuale”.
“Tutto è nato – continua la nota – dal rilievo che la progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera in questione era stata affidata, per un importo di oltre 11mila euro allo stesso architetto che, da membro eletto nella consulta 3 per il PD, aveva proposto a titolo gratuito la bozza del progetto preliminare”.
La stessa Capogruppo PD Persi si è vista costretta a chiedere il rinvio dell’atto certificando inequivocabilmente l’ennesima spaccatura tra la maggioranza ed un sindaco di cui evidentemente non si fida più.