Siena Rinasce lamenta la mancata discussione dell
SIENA. “Durante il Consiglio Comunale di ieri (15 ottobre), una delle questioni più rilevanti è certamente stata la situazione di Banca MPS. Eppure, il Sindaco non ha potuto discutere la nostra interrogazione sul tema poiché era scaduto il tempo massimo a disposizione delle interrogazioni urgenti”. Eugenio Neri e Giuseppe Giordano puntualizzano così la mancata accettazione della loro interrogazione, rilevando che “il tempo è stato quasi totalmente utilizzato per interrogazioni presentate dal PD, partito che ha sicuramente leve diverse da quelle della minoranza per ottenere chiarimenti od informazioni”. “Vista l’importanza della questione – argomentano i due consiglieri di Siena Rinasce – i contenuti della nostra interrogazione potevano essere tranquillamente discussi in prosecuzione di quella presentata da SEL sempre in materia di Banca. A onor del vero, il Sindaco ha toccato qualche aspetto contenuto nel nostro documento, ma ci saremmo aspettati maggiore sensibilità ed attenzione”. L’interrogazione presentata da Neri e Giordano era volta a chiarire la posizione del Sindaco “riguardo ai tagli degli asset previsti dal piano, riguardo alle esternalizzazioni che incideranno sui livelli occupazionali cittadini e sul suo grado di consapevolezza circa l’azione dell’ABI che ha disdettato il CCNL e il Fondo di sostegno al reddito”. I due consiglieri di Siena Rinasce puntualizzano che, “in una situazione di grande crisi e difficoltà, una discussione quanto più aperta e trasparente sulla Banca e sulle ripercussioni per i lavoratori è sempre preferibile ad un atteggiamento di chiusura aprioristica. Le ripercussioni del piano MPS sui livelli occupazionali è già di per sé fonte di preoccupazione – concludono Eugenio Neri e Giuseppe Giordano – A tutto questo, si aggiungono i segnali tutt’altro che positivi per quello che riguarda il legame tra Banca e territorio. L’ultima notizia in tema risale a ieri, con le dimissioni di Turiddo Campaini dal Cda di Rocca Salimbeni”.