"Rossi faccia una passeggiata tra i vigneti per capire cosa ha scritto nel suo Piano"

“Probabilmente distratto dalla sua campagna elettorale per le prossime regionali – sostiene il Nuovo Centrodestra di Siena – Rossi o non ha letto il testo o fa finta di non conoscerlo, visto che per i nostri territori più vocati alla viticoltura, come Montalcino, il Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) della Toscana recita: “… impedendo la realizzazione di nuovi vigneti e seminativi ai danni di aree di pascolo, oliveti, seminativi, incolti e delle aree di pertinenza fluviale. In queste ultime aree sono da vietare ulteriori trasformazioni dei terrazzi alluvionali in vigneti, frutteti o in impianti di arboricoltura da legno” (pagina 33, Indirizzi per le Politiche).
In periodo di campagna elettorale si cambia poi tono – continua il Ncd di Siena – così che Rossi nei giorni scorsi, dopo l’incontro con uno dei maggiori produttori vitivinicoli toscani, ha detto che alcune modifiche del piano sarebbero state possibili in quanto il PIT è caratterizzato da un linguaggio “troppo accademico”.
Peccato che la frase “impedire la realizzazione di nuovi vigneti e seminativi ai danni di aree di pascolo, oliveti, seminativi, incolti e delle aree di pertinenza fluviale” non sia “accademica” bensì molto chiara: si può piantare un vigneto solo dove c’era già un vigneto. Riteniamo che gli agricoltori toscani siano già asfissiati da una burocrazia eccessiva, soprattutto gli imprenditori vitivinicoli.
Invitiamo quindi il Governatore Rossi – conclude il partito di Alfano – a ridurre la burocrazia per il mondo agricolo, un impegno a basso costo per le casse regionali ma di impatto economico positivo per le tasche e la pazienza degli imprenditori senesi e toscani”.