Dopo la pausa referendaria torna Freitag von Lautberg a raccontare in rima lo stato d'animo che regna a Siena nei pressi della banca
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2016/12/presepe2.jpg)
di Freitag von Lautberg
Accanto a Sallustio l’albero è acceso
e un cappotto gli hanno appeso
l’ anno archivia ‘sta birbata
siamo ormai all’immacolata
del presepe concezione
do ora anch’io, per tradizione
basta alle rime su Piazza Salimbeni,
stendo il muschio, rimuovo i licheni
c’ho la carta da montagne, la capanna… ma, disagio
non rinvengo alcun re magio
forse il “ NO “referendario
gli ha sfalsato il calendario?
Anche le altre statuine, già consunte dall’usura
son pervase da quel senso di sgomento, di paura
ma se scarseggiano i pastori
pensa te l’investitori!
Vado avanti rispettoso degli usi e delle date
metto le pecore …son già tosate
ecco il bue, qui ‘un c’è novella
un’ ha mai avuto la mammella
m’è crepata la capra, sotto la panca
tutto un disastro, par d’essere in banca
‘un s’è salvato dalla strizza
neanche il cigno …che è la Lizza?
Ora metto i pastorelli,
mungeranno pure quelli?
Manca il suono di zampogne,
chi compì certe vergogne
come addobbo, per Natale
vorrei al posto del puntale
non ci sia olio di palma,
ci si pensa noi, con calma
all’abete lì ostentato
e a Sallustio restaurato
che a santificà le feste
si risorse dalla peste.