SIENA. Dall’Associazione “Uniti per Siena” riceviamo e pubblichiamo.
“Nasce “Uniti per Siena”, associazione apartitica formata da un gruppo di cittadini senesi da sempre attivi in Città nell’ambito dell’opposizione al Sistema Siena ed ai suoi attuali eredi.
“Uniti per Siena” raggruppa senesi liberi, che vogliono rendere conto del proprio operato solo al comune cittadino, che diventa così protagonista senza essere ingabbiato nelle limitanti ideologie proprie dei partiti, che mai hanno fatto il bene di questa Città, obbligati a rispettare i diktat, gli equilibri di potere e gli accordi trasversali delle segreterie regionali e nazionali, che spesso e volentieri hanno tarpato le ali a chi, a Siena, voleva costruire un’alternativa credibile e lavorare per la Città. Ai componenti della lista non sarà mai chiesta l’appartenenza politica, ma solo di dimostrare il loro vero amore per la Città e di avere tempo e voglia di dedicare la loro professionalità al servizio di Siena e dei suoi abitanti. Le elezioni amministrative non sono elezioni politiche e non si può pensare di votare i simboli di partiti nazionali credendo di fare scelte migliori a livello locale; a livello locale vanno invece guardate le persone ed i programmi e non bisogna cadere nelle mere contrapposizioni ideologiche, perché con quelle perde solo la nostra Città.
Nel contesto senese “Uniti per Siena” vuole essere protagonista nell’auspicabile aggregazione delle varie liste civiche di opposizione presenti in Città, con l’unica finalità di creare un’alternativa credibile, coerente e pragmatica, com posizione lineari e chiare.
Alcuni dei punti principali del programma dell’Associazione saranno la sicurezza, il lavoro, la lotta contro il degrado, l’emergenza abitativa, lo sviluppo turistico e culturale.
“Uniti per Siena” è certa che fino ad oggi non ha funzionato l’azione di un’Amministrazione comunale che ha pesantemente e colpevolmente sottovalutato il problema sicurezza. Il pensiero dell’Associazione è che il primo punto sia valorizzare il corpo della Polizia municipale, che va messo in grado di svolgere al meglio il proprio lavoro e non deve servire al Comune solo per fare cassa con le multe ad auto e motorini. Occorre, dunque, una riorganizzazione della stessa, con un impegno del futuro Primo cittadino a fornire gli strumenti necessari perché ciò avvenga, a partire dalla realizzazione di una centrale unica di coordinamento che possa mettere in rete tutte le telecamere pubbliche e private presenti sul territorio, per dare una risposta al cittadino già al momento della chiamata.
Strettamente collegata alla sicurezza urbana è poi la questione del degrado. Occorre, a giudizio di “Uniti per Siena”, dotare la Città di strumenti per evitare che ci sia il degrado, imporre il rispetto delle regole, saper gestire il rapporto tra i gestori dei locali e i fruitori della movida con il giusto equilibrio. Non si può puntare il dito solo contro i gestori dei locali, perché un locale aperto dà sicurezza e attua una sorta di controllo del territorio in una città che può puntare tutto sul turismo e sulla presenza di un importante numero di giovani studenti universitari e non può avere il coprifuoco alle 11 di sera o a mezzanotte. Alla fine il problema, per “Uniti per Siena”, è l’esagerazione e vanno puniti quei comportamenti che degenerano perché nessuno fa rispettare le regole. Le misure attualmente in vigore stridono fortemente con il controllo del territorio perché se da una parte si usa il pugno di ferro con i gestori, lo si deve poi usare anche nei confronti di chi ha condotte sbagliate.
La cultura, a giudizio di “Uniti per Siena”, è strettamente legata alla fruizione della Città da parte del residente e del turista. Oltre a macroeventi di rilevanza nazionale ed internazionale, opportunamente ed adeguatamente pubblicizzati per tempo, per l’Associazione occorre pensare ad organizzare i flussi turistici e gli eventi sul territorio in maniera tale che durante l’intero arco dell’anno a Siena vi siano eventi che possano attirare pubblico anche nei periodi tradizionalmente morti. Nella nostra Città, per il nuovo soggetto politico, manca chiaramente una politica culturale, che non sia legata alla volontà di guadagno del gestore privato al quale si sta affidando tutto..
A giudizio di “Uniti per Siena”, però, la questione occupazionale è un punto fondamentale per rilanciare la nostra Città. Siena deve dare un futuro tra le sue Mura ai propri figli troppo spesso, oggi, costretti a lasciare la pietra serena per andare a cercare fortuna fuori provincia o fuori dall’Italia. Per parlare di lavoro si deve parlare di competitività territoriale. Per essere capaci di fare investimenti bisogna ragionare in termini di forte sinergia tra Università, territorio e le poche imprese presenti. Queste realtà non possono essere disconnesse una dall’altra come avviene oggi, senza fare rete, in un contesto nel quale la politica subisce la realtà senza riuscire a governare nella quotidianità.
Il problema casa, inoltre, è la conseguenza di una mancanza di adozione di politiche abitative vere, così che ci troviamo dinanzi a fasce di persone con reddito troppo alto per accedere alle case popolari ma troppo basso per reperire alloggi sul mercato immobiliare. L’Amministrazione, per “Uniti per Siena”, ha gestito malissimo questo problema. La vera emergenza abitativa sta nelle tante persone residenti che, stando in silenzio e in zona d’ombra, hanno perso il lavoro e non riescono più a pagare l’affitto né a trovare un altro alloggio in un mercato carissimo in quanto drogato dagli affitti in nero agli studenti universitari fuorisede.. Occorrerà, per l’Associazione, lavorare sugli immobili invenduti, recuperare i contenitori attualmente inutilizzati, lavorare, anche con adeguate agevolazioni fiscali, per riportare i cittadini senesi a vivere dentro le Mura, favorendo la ristrutturazione degli immobili del Centro ed arrivando finalmente a quei cambi di destinazione d’uso dei quali la Città ha bisogno ma che l’Amministrazione non può portare avanti perché priva di strumenti normativi adeguati.