SIENA. Per combattere la crisi arriva la nuova scuola di specializzazione, formazione e ricerca applicata dedicata alla green economy, che sarà aperta a diplomati e laureati con l’obiettivo di creare nuovi posti di lavoro. Lo annuncia il presidente del consiglio provinciale, Riccardo Burresi, anticipando l’imminente avvio del progetto.
“Abbiamo scelto di andare oltre la crisi economica – spiega Burresi – investendo sulle conoscenze e su uno sviluppo economico sostenibile con la costituzione di una Fondazione denominata ‘Istituto tecnico superiore energia e ambiente per l’efficienza energetica’ (ITS) che mette assieme oltre 40 soggetti tra cui le province di Siena, Arezzo e Grosseto, le imprese di Assoservizi Toscana sud, l’Università di Firenze e il polo Universitario di Colle Val d’Elsa, l’Istituto Sarrocchi di Siena e l’Istituto Roncalli di Poggibonsi. Attraverso questa Fondazione rappresenta il Consiglio Provinciale mira a creare un luogo di formazione di alto livello, per studenti e lavoratori, per la diffusione delle conoscenze tecniche e scientifiche e per la ricerca applicata per le imprese nel settore delle nuove tecnologiche legate alla produzione di energia da fonti rinnovabili”.
“La Fondazione ITS – aggiunge il presidente del consiglio provinciale – darà il buon esempio organizzando la propria attività in modo efficiente per eliminare gli sprechi. Il progetto rappresenta un investimento in conoscenza che non sarà solo ma vedrà nella Siena Nanotech, società di ricerca sulle nanotecnologie che vede come soci la Fondazione Mps e la Scuola Normale Superiore di Pisa, un partner ideale di grande importanza per il nostro territorio. Per questo auspichiamo, tra l’altro, che Siena Nanotech possa contare sulla piena operatività in tempi brevi e ai soggetti coinvolti chiediamo di andare avanti con rapidità in un progetto che segnerà il futuro della nostra provincia”.
“La crisi economica – dichiara ancora Burresi – ha colpito pesantemente il nostro territorio, creando disoccupazione e la chiusura di diverse imprese, in particolare artigiane e piccole imprese. Non sappiamo quando usciremo da questa fase di difficoltà ma sappiamo che la nostra struttura economica ne uscirà modificata e si prevede che in Toscana entro il 2012 saranno persi 80.000 posti di lavoro.
Con la costituzione della Fondazione ITS il consiglio provinciale ha concretizzato la propria visione strategica di lungo periodo per lo sviluppo del nostro territorio che mira a far nascere nuove imprese e creare di nuovi posti di lavoro qualificati e competenti”.
“Abbiamo scelto di andare oltre la crisi economica – spiega Burresi – investendo sulle conoscenze e su uno sviluppo economico sostenibile con la costituzione di una Fondazione denominata ‘Istituto tecnico superiore energia e ambiente per l’efficienza energetica’ (ITS) che mette assieme oltre 40 soggetti tra cui le province di Siena, Arezzo e Grosseto, le imprese di Assoservizi Toscana sud, l’Università di Firenze e il polo Universitario di Colle Val d’Elsa, l’Istituto Sarrocchi di Siena e l’Istituto Roncalli di Poggibonsi. Attraverso questa Fondazione rappresenta il Consiglio Provinciale mira a creare un luogo di formazione di alto livello, per studenti e lavoratori, per la diffusione delle conoscenze tecniche e scientifiche e per la ricerca applicata per le imprese nel settore delle nuove tecnologiche legate alla produzione di energia da fonti rinnovabili”.
“La Fondazione ITS – aggiunge il presidente del consiglio provinciale – darà il buon esempio organizzando la propria attività in modo efficiente per eliminare gli sprechi. Il progetto rappresenta un investimento in conoscenza che non sarà solo ma vedrà nella Siena Nanotech, società di ricerca sulle nanotecnologie che vede come soci la Fondazione Mps e la Scuola Normale Superiore di Pisa, un partner ideale di grande importanza per il nostro territorio. Per questo auspichiamo, tra l’altro, che Siena Nanotech possa contare sulla piena operatività in tempi brevi e ai soggetti coinvolti chiediamo di andare avanti con rapidità in un progetto che segnerà il futuro della nostra provincia”.
“La crisi economica – dichiara ancora Burresi – ha colpito pesantemente il nostro territorio, creando disoccupazione e la chiusura di diverse imprese, in particolare artigiane e piccole imprese. Non sappiamo quando usciremo da questa fase di difficoltà ma sappiamo che la nostra struttura economica ne uscirà modificata e si prevede che in Toscana entro il 2012 saranno persi 80.000 posti di lavoro.
Con la costituzione della Fondazione ITS il consiglio provinciale ha concretizzato la propria visione strategica di lungo periodo per lo sviluppo del nostro territorio che mira a far nascere nuove imprese e creare di nuovi posti di lavoro qualificati e competenti”.