Il candidato di "Io amo Siena" replica alle accuse lanciate da Ceccuzzi

SIENA. “Mi viene da ridere nel pensare che dopo aver raggiunto la velocità di 398 km all’ora a Le Mans, dove ero pronto a morire, possa aver paura di un confronto pubblico”. È il commento ironico di Alessandro Nannini alle dichiarazioni di Franco Ceccuzzi secondo le quali il candidato della lista civica “Io Amo Siena” avrebbe voluto evitare un dibattito pubblico tra i candidati a sindaco. “Io incontro ogni giorno decine di senesi per strada, nei mercati e nelle piazze: non amo incontri organizzati con la claque, come avvenne in esperienze passate. Ceccuzzi, evidentemente, da buon post comunista, accetta solo le opinioni che coincidono con le sue, cercando di insabbiare altro tipo di verità. Dica a tutti i senesi, ad esempio, se non è vero che nelle scorse settimane ha rifiutato la proposta di un incontro tra i candidati a sindaco promossa da una nota emittente televisiva locale, solo perché il moderatore non era a lui gradito, poiché ritenuto distante dalla sua parte politica. Se avessi paura del confronto con i miei competitor – conclude Nannini – non avrei accettato gli inviti per diversi incontri che avranno luogo la prossima settimana, a partire da quello del comitato contro l’aeroporto di Ampugnano, per continuare con quello presso la sede Rai”.