Il candidato di PdL e Lega propone una struttura interna alla banca che integri o superi il ruolo della Fises
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SIENA. “Oggi uno dei principali costi che vengono sostenuti dalle imprese e dalle attività produttive è rappresentato dalle difficoltà di penetrazione sui mercati: per questo motivo, avendo noi la fortuna di avere sul territorio il terzo gruppo bancario nazionale, che è presente ed attivo a livello globale, sarebbe opportuno avviare un percorso sinergico tra l’ente pubblico, le stesse imprese, le loro associazioni e la Banca Mps”. È quanto dichiara Alessandro Nannini, candidato sindaco della lista civica “Io Amo Siena”, proponendo una struttura interna alla Banca Monte dei Paschi, che integri o superi il ruolo della stessa Fises, composta da cinque o più elementi, che aiuti le imprese e le attività produttive del territorio senese nel mettere in condizione di reperire contatti al fine di favorirne l’ingresso sui mercati europei ed internazionali, riducendo così l’esborso dei singoli per la partecipazione a fiere, congressi ed altro genere di eventi promozionali, spesso poco sostenibili dalle piccole imprese. “Il Monte dei Paschi ha costituito da sempre un’eccellenza del nostro territorio ed un valore aggiunto: se si potesse instaurare questa ulteriore sinergia, si potrebbe realizzare quella che sarebbe la più grande rete di contatti a livello mondiale. In questo modo, ad esempio, le attività del territorio senese, anche le più piccole, si troverebbero a giovarsi una sorta di corsia preferenziale, un canale privilegiato, oggi appannaggio solamente di un nucleo ristretto di imprese di grandi dimensioni, in grado di accompagnarle in un percorso di marketing e commerciale altrimenti difficile da superare”.