di Augusto Mattioli
SIENA. Banca Montepaschi si sarebbe potuta ritirare dall’acquisizione di Banca Antonveneta fino allo scorso mese di maggio. Lo ha reso noto il presidente Giuseppe Mussari, parlando dell’accordo sottoscritto con Santander.
“Se il contratto si fosse sciolto le parti avrebbero iniziato una procedura per individuare eventuali responsabilità e eventuali penalità per l’una o l’altra parte. In ogni caso non c’erano caparre”.
Mussari comunque intervenendo in assemblea, per rispondere alle obiezioni di soci contrari all’acquisizione, ha sottolineato l’utilità dell’operazione Antoveneta per tutto il gruppo Montepaschi: “Nel 2007 c’era un forte movimento di integrazione nel mondo bancario e non potevamo sostenere il livello di concorrenza con le dimensioni precedenti”.
Mussari ha fornito anche i dati sulla presenza del gruppo in Italia. 188 sportelli in Lombardia,409 in Piemonte, 219 in Emilia Romagna ,191 in Puglia, 215 in Sicilia. “ Dal Piemonte al Veneto- ha puntualizzato Mussari – si produce la maggior parte del pil nel nostro paese. La Banca ha il dovere di guardare al lungo termine e agire prima che le cose accadano”. Il presidente di Mps ha poi difeso il prezzo pagato per acquisire la Banca veneta “che è inferiore alla media di acquisizioni di quel periodo. Abbiamo pagato 9 milioni per ogni sportello mentre la media di 9,8 milioni”.
“Se il contratto si fosse sciolto le parti avrebbero iniziato una procedura per individuare eventuali responsabilità e eventuali penalità per l’una o l’altra parte. In ogni caso non c’erano caparre”.
Mussari comunque intervenendo in assemblea, per rispondere alle obiezioni di soci contrari all’acquisizione, ha sottolineato l’utilità dell’operazione Antoveneta per tutto il gruppo Montepaschi: “Nel 2007 c’era un forte movimento di integrazione nel mondo bancario e non potevamo sostenere il livello di concorrenza con le dimensioni precedenti”.
Mussari ha fornito anche i dati sulla presenza del gruppo in Italia. 188 sportelli in Lombardia,409 in Piemonte, 219 in Emilia Romagna ,191 in Puglia, 215 in Sicilia. “ Dal Piemonte al Veneto- ha puntualizzato Mussari – si produce la maggior parte del pil nel nostro paese. La Banca ha il dovere di guardare al lungo termine e agire prima che le cose accadano”. Il presidente di Mps ha poi difeso il prezzo pagato per acquisire la Banca veneta “che è inferiore alla media di acquisizioni di quel periodo. Abbiamo pagato 9 milioni per ogni sportello mentre la media di 9,8 milioni”.