Banca Mps dovrà predere solo rischi consapevoli
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Mussari ha aggiunto che ci sono segnali che “ci dicono che la fase turbolenta non è teminata e che occorre che la Banca continui nella politica di prendere rischi consapevoli, insistere sull’ottimizzazione”, portando avanti la strada sulla quale è stata condotta l’attività del Gruppo nell’ultimo anno.” Mussari ha sottolineato come “ Il bilancio che presentiamo oggi conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno la capacità del Monte dei Paschi non solo di resistere alla crisi-pur avendo pagato , senza alcuna colpa un prezzo, ma anche di uscirne rafforzato , riprendendo il sentiero sostenibile di crescita dei risultati economici”.
Nella sua relazione il presidente di Banca Mps ha ricordato le difficoltà del contesto esterno, che ha espresso “dinamiche delle principali variabili economiche non certo favorevoli per la redditività bancaria. Ciò nonostante – ha proseguito Mussari – i risultati della banca e del gruppo Mps evidenziano valori positivi in assoluto e in particolare nel confronto con l’anno precedente”. L’incremento dei ricavi dellì1,6%, la riduzione del 5,2% dei costi operativi e del 21% delle rettifiche dei crediti hanno permesso di ottenere un risultato operativi pari a 946 milioni di euro con un progresso di oltre il 104% sul 2009.
Secondo Mussari “questa è stata la base per il significativo incremento dell’utile netto che, anche con il beneficio di proventi straordinari non marginali, si è attestato a 985,5 milioni contro i 220,omogenei dell’anno scorso”.
E alla domnda di un socio sulla partecipazione in Bankitalia ha risposto: “La nostra partecipazione è pari al 4,6%, il cui valore è di 795 mln euro. Nel 2010 non ci sono state variazioni”. “Si sta operando per valorizzare la partecipazione anche se questo dipende anche da altre istituzioni dello Stato”, ha concluso.
”Ieri il direttore generale Vigni ha inviato al capo della vigilanza della Banca di Italia la nota di chiarimento sull’operazione di dismissione degli immobili con la quale riteniamo di aver risolto la questione”, così Giuseppe Mussari ha risposto a una domanda sulla dismissione degli immobili effettuata a fine 2010, già contabilizzata, ma non ancora imputata al patrimonio in attesa del via libera di Palazzo Koch. In caso si risposta positiva di Bankitalia, il patrimonio di primo livello del Monte (Tier 1) si rafforzerà di altri 40 punti base. A fine anno il Tier 1 del Monte era all’8,4%.