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FIRENZE. È "soddisfatto" il presidente di Banca Monte dei Paschi di Siena, Giuseppe Mussari, dei conti del primo trimestre presentati questa mattina al mercato dal direttore generale Antonio Vigni: "i conti sono buoni – ha detto – e siamo molto soddisfatti".
Ma a rendere particolarmente contento Mussari sembra essere l’alleanza stretta con i francesi di Axa, "è positivo l’andamento del comparto assicurativo – sottolinea – in tre
mesi abbiamo guadagnato tre punti e mezzo di quota di mercato, e questo da quell’insieme di fabbriche condivise che comincia anche in questo periodo di difficoltà a dare un segnale".
Parlando a margine di un convegno a Firenze, al quale ha partecipato tra gli altri anche Lorenzo Bini Smaghi, membro del Comitato esecutivo della Bce, Mussari ha quindi sottolineato come "l’attività produttiva della Banca sia andata bene, il fatturato, ovvero il margine di intermediazione primario, cresce del 5,6% in un trimestre particolarmente difficile". Infine, ai giornalisti Mussari ha confermato che l’aumento di capitale deciso per l’acquisizione di Banca Antonveneta sta dando risultati positivi: «siamo molto soddisfatti ha aggiunto – e anche oggi il titolo sta andando bene".
Nessuna novità invece sul fronte delle inziative comuni con il Santander: "Non abbiamo operazioni attive in Sudamerica, ragioniamo con il Santander con cui parleremo anche del Sudamerica ma ancora non abbiamo sostanzialmente iniziato".
Una battuta, da ultimo, sulla decisione del Garante della concorrenza, che ha avviato un’istruttoria su 10 banche tra cui Mps per pratiche scorrette nella portabilità dei mutui: "Siamo assolutamente a disposizione dell’Antitrust per modificare, aggiustiare, fare meglio tutto quello che va nell’interesse dei clienti".
Infine, il presidente Mussari ha risposto "Per vendere ci vuole chi vende e chi compra" a chi chiedeva quale sarà la posizione dell’istituto senese all’assemblea di Hopa in programma il 27 maggio in cui è previsto l’abbattimento del capitale.
"La prospettiva è vedere cosa propongono i soci di maggioranza, e poi prenderemo una decisione" ha aggiunto Mussari. Bmps attualmente controlla il 9,6% del capitale di Hopa direttamente e il 4,5% att raverso Antonveneta.
"Noi su Hopa avevamo fornito una possibile soluzione del problema – ha ricordato Mussari riferendosi all’operazione avviata e non conclusa insieme a Mittel – Questa opportunità non è stata ritenuta utile, abbiamo svalutato Hopa in modo significativo e ora aspettiamo che i soci di maggioranza propongano una alternativa".