Il vicepresidente sanzionato con i sindaci revisori Mps della passata gestione
SIENA. “Se risponde al vero che la sanzione da 5 milioni di euro comminata dalla Banca d’Italia coinvolge l’intero precedente collegio dei sindaci revisori di Banca Mps, la Deputazione amministratrice della Fondazione Mps verifichi la posizione di Marco Turchi, attuale vicepresidente del Cda della Banca ed ex-sindaco effettivo del collegio sindacale, valutando anche le dimissioni”. E’ quanto dichiara l’associazione di Siena Confronti, di cui fanno parte iscritti al Partito democratico, in riferimento alle sanzioni annunciate da Bankitalia sugli ex vertici di Banca Mps.
“Marco Turchi, ex sindaco revisore – spiega l’associazione – è stato nominato lo scorso aprile dalla Deputazione amministratrice della Fondazione, con una decisione che non era sembrata in linea con l’annunciata presunta discontinuità. Turchi, infatti, aveva avuto l’incarico di controllore dei bilanci dell’era Mussari. Qualora le sanzioni milionarie fossero confermate, apparirebbe decisamente complicato lasciare al posto di numero due dell’attuale Cda della Banca colui che viene punito per non aver saputo vigilare sulla gestione degli ultimi anni, che ha portato la Banca, il Comune, l’Università e l’intera comunità senese nel baratro”.
“La nomina di Turchi – aggiunge l’associazione – è arrivata con un voto a maggioranza della Deputazione amministratrice. E’ quindi opportuno che oggi chi si è assunto la responsabilità di quell’incarico verifichi in maniera rapida se è compatibile”.
“Marco Turchi, ex sindaco revisore – spiega l’associazione – è stato nominato lo scorso aprile dalla Deputazione amministratrice della Fondazione, con una decisione che non era sembrata in linea con l’annunciata presunta discontinuità. Turchi, infatti, aveva avuto l’incarico di controllore dei bilanci dell’era Mussari. Qualora le sanzioni milionarie fossero confermate, apparirebbe decisamente complicato lasciare al posto di numero due dell’attuale Cda della Banca colui che viene punito per non aver saputo vigilare sulla gestione degli ultimi anni, che ha portato la Banca, il Comune, l’Università e l’intera comunità senese nel baratro”.
“La nomina di Turchi – aggiunge l’associazione – è arrivata con un voto a maggioranza della Deputazione amministratrice. E’ quindi opportuno che oggi chi si è assunto la responsabilità di quell’incarico verifichi in maniera rapida se è compatibile”.