Per superare questa fase dobbiamo ritrovare speranza e fiducia, dice l'ex assessore della giunta Ceccuzzi
SIENA. Basta perdere tempo. Ora bisogna aprire porte e finestre per far entrare aria fresca, creare uno spazio di partecipazione vera alle giovani generazioni ed alle donne di questa città. In una fase come questa dove le aziende chiudono, la disoccupazione aumenta e la città è ferma c’è bisogno di accelerare i tempi e di presentare ai cittadini proposte chiare e prospettive di rilancio per Siena.
Il Pd e il centrosinistra in queste settimane hanno lavorato per individuare una figura che potesse riunire le diverse anime della coalizione attorno ad un unico nome. Preso atto dell’impossibilità di portare a compimento questo percorso è giusto che la decisione torni in mano agli elettori attraverso le primarie.
Se si decidesse di imboccare questa strada sono pronto a candidarmi e a dare avvio a un progetto che unisca le diverse anime del centrosinistra e coloro che ritengono indispensabile scrivere con parole nuove e con azioni nuove il futuro della città. Ho atteso fino ad oggi, con speranza e con trepidazione insieme a migliaia di senesi, che il centrosinistra trovasse una sintesi, ma ora non c’è più un minuto da perdere.
Le primarie, ancora una volta, saranno una grande occasione di partecipazione e di confronto democratico. Un’occasione fondamentale anche per chiudere definitivamente la stagione di veleni e per aprire una nuova fase di entusiasmo, di idee e di coraggio. Mi metto a disposizione di questo percorso convinto che, sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta metterò tutta la mia energia a sostegno di quello che sarà il prossimo candidato sindaco scelto dagli elettori. La città sta vivendo una crisi economica e sociale talmente profonda che contano solo due elementi: le idee e la capacità di tradurle in scelte coraggiose per il bene comune. E’ da queste che dobbiamo ripartire per far tornare Siena ad essere un luogo di attrattività culturale, turistica e produttiva a livello nazionale e internazionale che sia capace di creare nuova occupazione. Per superare questa fase dobbiamo ritrovare speranza e fiducia. Sentimenti che nascono dalla disponibilità ad affrontare insieme le difficoltà, superando divisioni e rancori. Lavorerò fin da subito per coinvolgere tutti coloro che hanno voglia, tempo ed energie al servizio di un progetto per la città, che dia risposte alle famiglie in difficoltà, ai giovani che vedono il futuro lontano dalla loro città per la mancanza di opportunità, alle imprese e agli esercizi commerciali che stanno combattendo contro una crisi terribile. La strada non sarà in discesa, ma sono convinto che abbiamo la forza, la determinazione e le potenzialità per risollevarci.
Alessandro Mugnaioli