Mugnaioli: "Destinare almeno 20 posti ai pazienti lungodegenti"

“Assistenza, solidarietà ed universalismo – afferma Mugnaioli – sono valori che fanno parte del dna di Siena e principi con i quali, da sempre, opera il nostro ospedale al servizio dei senesi. Il nostro impegno è quello di sostenere lo sviluppo del policlinico come polo di eccellenza dell’area vasta di Siena, Arezzo e Grosseto. Per farlo c’è bisogno che siano attivate tutte le sinergie con il nuovo Dipartimento interistituzionale integrato, a partire dalla centrale del 118, dall’officina trasfusionale e dall’alta specializzazione. Il Comune di Siena dovrà svolgere un ruolo centrale nella programmazione sanitaria per offrire ai cittadini quantità e qualità delle prestazioni in linea con i loro bisogni”.

“C’è bisogno che sia rafforzata l’integrazione tra Azienda ospedaliera e Usl 7, evitando doppioni nell’erogazione dei servizi e riducendo le liste di attesa, con una particolare attenzione per quelle specialistiche e diagnostiche. In questo modo Le Scotte potranno continuare ad essere l’Ospedale per e dei senesi, scongiurando lo spostamento di strutture e servizi di primo livello a Campostaggia, Nottola e Abbadia San Salvatore. E’ fondamentale che all’interno delle Scotte trovino accoglienza almeno venti posti letto di cure intermedie, destinati ai cittadini con bisogni di lungo degenza. In questo modo gli utenti, soprattutto quelli più anziani, potranno ricevere cura e assistenza all’interno del Policlinico, senza doversi spostare in altre strutture fuori dalla città. Sarebbe una risposta importante sia per i pazienti che per le loro famiglie”.