"Per fortuna che Aifa c’è, lì non strumentalizza nessuno"
FIRENZE. «In superfregola elettorale il governatore uscente Enrico Rossi ha voluto fare la smargiassata di promettere a tutti i malati di epatite C il farmaco risolutivo gratis. Lunedì scorso, il giorno della delibera, abbiamo taciuto perché non è nostro costume strumentalizzare la salute dei malati. Ci ha pensato l’Agenzia del farmaco, però, e non possiamo non sottolineare come parta da lì la bocciatura del provvedimento di Rossi tacciato di illudere i malati con una delibera che non avrà fattibilità». L’attacco parte dal candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione Toscana Stefano Mugnai, che ridà fiato alla posizione assunta da Aifa in merito alla delibera sulla cura dell’epatite C varata da Rossi a nemmeno due settimane dal voto.
«Aifa non l’ha mandata a dire – ricorda Mugnai – e ha sollevato dubbi di legittimità sulla delibera con cui Rossi stanzia 60 milioni per i prossimi tre anni per distribuire gratuitamente il farmaco contro l’epatite C a tutti i malati che in Toscana sono 26.224. Secondo Aifa non ci sono le coperture, e si stanno illudendo i malati. E’ gravissimo. Finora, con le 25 proposte per la Toscana con cui Rossi ci delizia quotidianamente, avevamo eccepito sulla modalità clientelare di certe dichiarazioni con cui si danno soldi a questa o quell’altra realtà. E qui che dobbiamo dire? C’è da vergognarsi a promettere cure sapendo a monte che non le si potranno garantire».