Orcel interessato alla "parte sana" della banca
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SIENA. UniCredit e il ministero dell’Economia e delle Finanze avvieranno interlocuzioni in esclusiva per verificare la fattibilità dell’operazione di acquisto delle attività commerciali di Mps, attraverso la definizione di un perimetro selezionato e di adeguate misure di mitigazione del rischio. L’azionista di maggioranza di Banca Mps e Unicredit hanno approvato i presupposti per una potenziale operazione in tal senso. Orcel ha messo dei paletti precisi: neutralità in termini di capitale, un accrescimento significativo dell’utile per azione, la protezione dai contenziosi legali e l’esclusione dei crediti deteriorati da qualsiasi transazione.
Unicredit avvierà un negoziato esclusivo da chiudere nel giro di 40 giorni, che, se concluso positivamente, permetterebbe alla banca di “accelerare i piani di crescita organica e agevolare il raggiungimento di ritorni sostenibili superiori al costo del capitale”. L’operazione permetterebbe a UniCredit di rafforzare il posizionamento competitivo soprattutto nel Centro-Nord, dove si trova il 77% degli sportelli di Mps, contribuendo fra l’altro a una crescita della quota di mercato in Toscana di 17 punti percentuali, in Lombardia e in Emilia Romagna di quattro punti percentuali e in Veneto di otto punti percentuali.
Intanto, Mps uscirà dagli stress test europei con un deficit patrimoniale vicino ai 2 miliardi.