
BRUSSEL. Sono 129 la banche “siginificative” che la Bce ha inserito nella lista degli istituti sottoposti a vigilanza diretta dall’Eurotower. Le italiane nell’elenco sono 15: Banca Carige, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare di Vicenza, Barclays Italia, Credito Emiliano (era stato tolto insieme con il Creval e adesso rientra in lista) , Iccrea Holding, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Unicredit, Unione di Banche Italiane e Veneto Banca.
La Bce inizierà la supervisione diretta delle otto nuove banche tra il 1 gennaio e il 1° febbraio, a seconda di quando sia stata presa la decisione sul nuovo status dell’istituto in questione.
Recentemente Mario Draghi ha invitato le banche alla prudenza nella distribuzione dei dividendi: la remunerazione agli azionisti deve tener conto di «presupposti conservativi e prudenti» in modo che l’istituto «soddisfi i relativi requisiti di capitale». Il richiamo di Draghi si estende a un invito a «contattare immediatamente i rispettivi team di sorveglianza» rivolto a quelle banche non in grado di adempiere alla raccomandazione, in quanto si considerano «legalmente vincolate al pagamento dei dividendi». E la lettera della Bce tocca anche le autorità nazionali competenti per il cocntrollo sulle banche che non sono nella lista della Bce.