Formazione, impresa e produzione sono pilastri su cui investire per estrarre ricchezza e creare occupazione
SIENA. Banca Monte dei Paschi di Siena insieme a Polimoda per far crescere l’economia italiana. E’ questo il senso del sostegno che Banca Mps ha voluto dare a IFFTI 2015 Momenting the memento, in corso questi giorni a Firenze. Un modo per sostenere chi crede nel presente e nel futuro delle attività legate a moda e tessile .
“Polimoda rappresenta una delle eccellenze italiane nella formazione di professionalità destinate al comparto tessile/moda – ha detto Marco Bragadin, responsabile Direzione Retail e Rete di Banca Monte dei Paschi di Siena in occasione della presentazione dell’evento fiorentino –. L’innovazione in questo settore è necessaria per mantenere quella qualità che i mercati mondiali richiedono. Tessile e moda sono dei driver economici determinanti per la manifattura italiane e che hanno notevoli spazi di crescita. Banca Mps ha scelto di sostenerli e di puntare in modo attivo su Polimoda perché si tratta di aziende caratterizzanti il territorio e dimostrazione tangibile della grande capacità italiana di creare e di fare”.
La moda ha una forte propensione all’export ed un grande appeal sui mercati dove sono in crescita i nuovi ricchi. E’ un settore che merita il rispetto delle istituzioni e del sistema creditizio alla pari di altre categorie del manifatturiero già inserite tra quelli di rilevanza strategica nazionale. Uno dei vantaggi della moda è la sua inamovibilità dal territorio. La qualità del prodotto si ottiene attraverso il know how del produttore, requisito fondamentale per il successo commerciale. Infatti sia quei marchi che sono in mano a proprietà italiana sia quelli che hanno generato attrazione di capitali esteri basano la loro appetibilità sul mantenimento di una filiera interamente italiana. Firenze, una delle capitali mondiali della moda, ne è la dimostrazione: una città testimone della sua capacità visionaria, che ha fondamento del genio rinascimentale, oggi raccolto dai grandi brand che attorno al capoluogo della Toscana hanno sede e producono.
I giovani sono il futuro su cui puntare. Quelli che escono da Polimoda sono potenzialmente eccellenti professionalità, che hanno compiuto un periodo di apprendimento e conoscenza utile al potenziamento del made in Italy. Tessile e moda hanno mostrato capacità di rinnovarsi e di “tenere” sui mercati globalizzati grazie ad una continua ricerca nei materiali e nel design, nonché attraverso l’adozione di meccanismi manageriali e strumenti finanziari all’avanguardia. Attraverso il credito le imprese del comparto sono cresciute ed hanno saputo affrontare nuove sfide. Il ruolo delle banche – e di Banca Mps in particolare – è di assistere le aziende della moda in ogni distretto italiano dove si investono capitali e si crede in risorse umane di primissimo livello. Queste ultime sono la marcia in più che il mondo ci invidia non sapendo replicarle.
I dati del tessile-moda ne confermano la strategicità per l’economia nazionale, per l’occupazione e il benessere di alcune aree nazionali in varie regioni italiane, al nord come al centro ed al sud. Nel 2014 il fatturato complessivo della filiera tessile-moda ha superato i 52mld di euro, registrando un +3,3% rispetto all’anno precedente e, soprattutto, incrementando i dati dell’export rispetto al periodo antecedente al picco di crisi del 2008. I numeri previsionali del primo semestre 2015 fanno ben sperare per un settore animato da quasi 50mila imprese che danno lavoro ad oltre 400mila addetti. Ed è sempre l’export a tirare la volata al ben vestire all’italiana.