Il sindacato chiede anche se il salario incentivante è una mancia
SIENA. Nel corso dell’incontro a Siena, sono state affrontate alcune situazioni sulle quali l’Azienda, appellandosi al potere decisionale e discrezionale che la legge riserva al datore di lavoro, non intende instaurare alcun livello di trattativa con le OO.SS.
La Formazione professionale, importante e fondamentale componente permanente sia per lo sviluppo professionale e personale di ogni dipendente, sia per la prevenzione dei rischi specifici connessi all’esecuzione del rapporto di lavoro, sarà discrezionalmente trasformata dall’Azienda in una pura e semplice Gara da “aggiudicarsi” partecipando a competizioni individuali assurdamente basate sulla mera vendita di prodotti; incredibilmente assurda come la pubblicazione della graduatoria sullo stage formativo Protezione di questi ultimi giorni.
Questa condotta non può portarci lontano; anzi, l’Azienda dovrebbe cercare di evitare il ripetersi di situazioni inutilmente dannose per se stessa e per i dipendenti, esposti a gravi rischi anche personali. Non vogliamo pensare che sia proprio l’Azienda a voler frammentare i dipendenti, creando un clima lavorativo intollerabile e cercando di relegare al Sindacato un ruolo accessorio.
In merito agli inquadramenti L’Azienda intende introdurre, in deroga al CCNL, criteri non oggettivi ma discrezionalmente legati al livello commerciale dell’unità produttiva.
Altra questione affrontata riguarda la determinazione aziendale di erogare nel cedolino di maggio un importo “una tantum” a 980 Colleghi (meno del 5% dei lavoratori), appartenenti a 198 filiali/centri che hanno raggiunto il 95% del budget assegnato alla struttura. Si tratta di importi variabili, da circa 1000 euro a circa 3000 euro lordi, in dipendenza del ruolo ed escludendo comunque all’interno della struttura i dipendenti che hanno ricevuto una valutazione “non adeguata”.
A quest’ultimo riguardo, stigmatizziamo vivamente l’iniziativa che si appalesa inadeguata al coinvolgimento di tutto il Personale verso l’ulteriore sforzo di fattiva costruttività operativa che il particolare e difficile momento aziendale richiede.
IL FUTURO DI BMPS NON SI COSTRUISCE CERTAMENTE SULLA DISCREZIONALITA’ RETRIBUTIVA finalizzata a premiare pochi, escludendo altri. ANZI.
La Formazione professionale, importante e fondamentale componente permanente sia per lo sviluppo professionale e personale di ogni dipendente, sia per la prevenzione dei rischi specifici connessi all’esecuzione del rapporto di lavoro, sarà discrezionalmente trasformata dall’Azienda in una pura e semplice Gara da “aggiudicarsi” partecipando a competizioni individuali assurdamente basate sulla mera vendita di prodotti; incredibilmente assurda come la pubblicazione della graduatoria sullo stage formativo Protezione di questi ultimi giorni.
Questa condotta non può portarci lontano; anzi, l’Azienda dovrebbe cercare di evitare il ripetersi di situazioni inutilmente dannose per se stessa e per i dipendenti, esposti a gravi rischi anche personali. Non vogliamo pensare che sia proprio l’Azienda a voler frammentare i dipendenti, creando un clima lavorativo intollerabile e cercando di relegare al Sindacato un ruolo accessorio.
In merito agli inquadramenti L’Azienda intende introdurre, in deroga al CCNL, criteri non oggettivi ma discrezionalmente legati al livello commerciale dell’unità produttiva.
Altra questione affrontata riguarda la determinazione aziendale di erogare nel cedolino di maggio un importo “una tantum” a 980 Colleghi (meno del 5% dei lavoratori), appartenenti a 198 filiali/centri che hanno raggiunto il 95% del budget assegnato alla struttura. Si tratta di importi variabili, da circa 1000 euro a circa 3000 euro lordi, in dipendenza del ruolo ed escludendo comunque all’interno della struttura i dipendenti che hanno ricevuto una valutazione “non adeguata”.
A quest’ultimo riguardo, stigmatizziamo vivamente l’iniziativa che si appalesa inadeguata al coinvolgimento di tutto il Personale verso l’ulteriore sforzo di fattiva costruttività operativa che il particolare e difficile momento aziendale richiede.
IL FUTURO DI BMPS NON SI COSTRUISCE CERTAMENTE SULLA DISCREZIONALITA’ RETRIBUTIVA finalizzata a premiare pochi, escludendo altri. ANZI.
Vi terremo prontamente informati circa ogni ulteriore evoluzione.
LA SEGRETERIA ODC