Indiscrezioni da un incontro tra le parti che riapre la contrattazione
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Rimangono attualmente per la previdenza complementare gli importi di 2,50%, versamento aziendale e per i neoassunti dopo nuovo CCNL 4%.Per quanto riguarda i buoni pasto l’intenzione dell’azienda sarebbe quella di mantenerli allo stato attuale e cioè 5,29 full time e 4,50 part time. Per la DG i costi che l’istituto intenderebbe sostenere sarebbero pari a: 30 milioni di euro per la previdenza complementare, 30 milioni di euro per i buoni pasto e 30 milioni di euro per l’assistenza sanitaria. Quest’ultima sarebbe suddivisa in 23 milioni di euro per il personale in servizio e 7 milioni per quello in quiescenza. Le controproposte sindacali riguarderebbero diverse ipotesi di risparmi che l’azienda potrebbe perseguire. Una di quelle più gettonate e inserita anche nella piattaforma presentata da alcune sigle sindacali sarebbe quella (volontaria e per ora ipotetica) di togliere i buoni pasto e inserire la medesima cifra nella previdenza complementare; interessante anche l’altra proposta di tagliare i 7 milioni di euro destinati all’assistenza sanitaria del personale in quiescenza. Se il tutto fosse confermato, sarebbero di fatto cadute tutte le pregiudiziali sindacali, come richiesto espressamente dal Tandem più volte nei giorni scorsi.
Questa mattina alle ore 10, in un hotel di Siena, si è tenuto il direttivo della FALCRI MPS (una delle due componenti di UNITÀ SINDACALE) allargato a tutti i Dirigenti RSA MPS di tutta Italia; tra gli argomenti dibattuti ovviamente la disdetta del CIA da parte dell’Azienda e le esternalizzazioni paventate dal MPS. Le risultanze del Direttivo verranno poi portate alla prossima Segreteria Centrale UNISIN MPS. Non ci sono ancora novità sull’esito della riunione.
(Foto di Corrado De Serio)