A dare la notizia IL Fatto Quotidiano che riferisce di richieste avanzate collettivamente o individualmente sulla base dei vecchi bilanci giudicati non veritieri
SIENA. Lo scrive Il Fatto Quotidiano: al Monte dei Paschi sarebbero stati richiesti danni per un totale di 800 milioni di euro. Ovviamente, a muovere le richieste sarebbero stati gli ex azionisti della banca che fanno perno a questa richiesta sostenendo che l’induzione all’acquisto di azioni e sottoscrizioni ad aumenti di capitale aveva come base bilanci non veritieri.
Molte richieste sarebbero state presentate collettivamente, altre singolarmente. Alcune da semplici ex azionisti, altre da “azionisti illustri” come, riporta sempre Il Fatto Quotidiano, la Coop Centro Italia e la controllata Coofin: 137 milioni di euro i danni calcolati e richiesti all’istituto di credito di Siena.
Pare, però, che la somma di 800 milioni non sia definitiva e che potrebbero esserci nuove richieste anche in base all’esito dei procedimenti penali in corso a Milano che vedono imputati Giuseppe Mussari e con lui gli ex vertici della banca che operavano al suo fianco ed anche l’ex presidente Alessandro Profumo e l’ex ad Fabrizio Viola.
“Ma ad essere lievitati sono soprattutto i reclami indirizzati alla banca e non ancora sfociati in azioni legali – scrive Il Fatto – Si tratta di 729 richieste per un totale di circa 650 milioni (a fronte di 478 richieste per un controvalore di 118 milioni al 31 dicembre 2016). Di queste “il 10% circa si sono concretizzate in iniziative giudiziarie in sede civile” in gran parte attraverso un intervento nel giudizio promosso da Marangoni. Si tratta di pretese respinte dalla banca “in quanto ritenute generiche, infondate, non supportate da idonei riscontri documentali ed in taluni casi prescritte””.