Viola risponde anche alle domande dei giornalisti
Banca Monte dei Paschi di Siena e Finanziaria Internazionale, con la collaborazione di Confindustria, hanno deciso di cogliere le opportunità tracciate dal nuovo quadro normativo introdotto dalla legge 134 del 2012, che ha posto le basi per l’emissione, da parte delle imprese non quotate, di titoli di debito, obbligazioni (i cosiddetti Minibond) e cambiali finanziarie. Il Fondo Minibond è un fondo di tipo chiuso e riservato ad investitori qualificati e investirà in strumenti di debito, prevalentemente minibond emessi da Pmi residenti in Italia, ed avrà durata massima di 7 anni, con dimensioni inizialmente comprese tra i 100 e i 150 milioni di euro. Il fondo sarà promosso e gestito da Finanziaria Internazionale Investment Sgr e collocato insieme a Banca Monte dei Paschi di Siena. Si tratta di un’operazione di sistema che favorisce in sostanza la destinazione del risparmio italiano a sostegno delle attività produttive sul territorio nazionale, anche grazie a Confindustria che, come rappresentante delle imprese associate, sarà partner determinante nella promozione dell’iniziativa. In questo quadro, Mps Capital Services banca per le imprese ricoprirà il ruolo di advisor delle imprese emittenti, accompagnandole nell’attività necessaria per l’accesso al Fondo.
“Quella del Fondo Minibond, il primo nel nostro mercato nazionale – spiega Fabrizio Viola, amministratore delegato di BMps – rappresenta una novità di enorme importanza, dato il contesto attuale. L’iniziativa è stata pensata infatti per fornire alle Pmi un maggior equilibrio nella liquidità e una maggiore diversificazione delle fonti di finanziamento; al tempo stesso, orienta l’attività di BMps verso soluzioni innovative di sostegno alle imprese ed a prevalenza di servizio, visto il processo di rarefazione di funding a medio/lungo termine che sta segnando il mercato bancario da qualche tempo. Ancora una volta BMps si distingue per la puntualità con cui ha saputo cogliere le novità normative per rispondere alle istanze che arrivano dal mondo delle imprese. Il Fondo Minibond costituisce una nuova conferma nella giusta direzione”.
Il progetto arricchisce quindi l’offerta delle forme di finanziamento alternative al credito bancario in favore di una disintermediazione “intelligente”. Grazie a questa iniziativa, la prima in Italia a carattere nazionale dedicata alle Pmi, BMps rafforza il proprio ruolo di banca di riferimento proponendo un servizio ad alto valore aggiunto. La Banca fornisce assistenza al cliente in tutte le fasi, dall’emissione del titolo al suo collocamento, fino al reperimento dell’interesse da parte di investitori professionali, con disponibilità elevate di liquidità e orizzonti d’investimento di medio lungo periodo, per i quali l’introduzione dei Minibond costituirà una possibilità ulteriore per ampliare la propria gamma di investimenti e diversificare i propri rischi finanziari. Il Fondo consente infine alle imprese di migliorare i profili di rischio/rendimento attraverso un’adeguata diversificazione, facilitando la capacità di accesso all’ampia rete di potenziali futuri investitori domestici e internazionali che potranno essere reperiti da BMps e Finint.
L’ad di Mps, Fabrizio Viola, non si è sottratto alle domande dei giornalisti, che gli hanno chiesto un commento sul ballottaggio per la carica di sindaco. “‘Noi stiamo facendo il nostro meglio sulla banca e ci attendiamo che la nuova amministrazione faccia altrettanto per la citta. ‘Noi siamo spettatori interessati, come tutti i senesi. E’ importante che la città abbia una amministrazione, che sia in grado di gestire un progetto di rilancio della città”.
Sull’ipotesi di una nazionalizzazione della banca, Viola ha sostenuto: “Abbiamo un importante confronto con la Commissione europea a metà giugno (la presentazione del piano industriale -.ndr). Fino alla conclusione di questo confronto qualsiasi parola a riguardo sarebbe non opportuna. Abbiamo avviato un percorso virtuoso e ci aspettiamo che ci consenta di riportare la banca dove deve stare. Stiamo lavorando per far tornare la banca operativa a 360 gradi”.
“Banca Mps è tornata a fare la banca a tutto tondo, superando la fase più acuta della crisi reputazionale”, ha confermato il manager e ha sottolineato come la banca voglia dedicare “attenzione sempre più forte verso i nostri clienti, famiglie e imprese, in particolare le Pmi”.
Sulle eventuali dimissioni di Michele Briamonte dal CdA di Mps ”dovete chiedere al presidente”. Briamonte è indagato dalla Procura di Siena per insider trading ed è stato sospenso per due mesi dal Cda.