Rinnovata convenzione tra Banca Mps e Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura
SIENA. Banca Monte dei Paschi di Siena e Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura Onlus hanno firmato oggi il rinnovo della convenzione a sostegno delle fasce più deboli della popolazione e più bisognose di aiuti economici tempestivi. La convenzione, stipulata per la prima volta nel 1997, fu creata per agevolare la concessione di finanziamenti a favore di famiglie e micro-imprese che rischiano di cadere nell’usura. Presenti alla firma Marco Sargentoni, direttore territoriale mercato di Siena e Lelio Grossi, presidente della Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura.
«Questa convenzione ha soprattutto un elevato valore sociale – commenta Marco Sargentoni, direttore territoriale mercato di Siena di Banca Mps -. Consideriamo che la stessa creazione del Monte dei Paschi, 5 secoli fa, avvenne proprio per garantire prestito di denaro a tassi sostenibili a chi ne aveva bisogno. L’attuale crisi economica, che colpisce pesantemente le fasce più deboli della popolazione, rende necessario ispirarsi a quei valori antichi. E’ in queste circostanze che la Banca deve riaffermare il suo ruolo storico ed originario di vicinanza e sostegno alla popolazione con iniziative che non siano solo simboliche ma che propongano alternative concrete».
L’accordo si appoggia sulla legge 1996 con la quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha istituito un apposito fondo da utilizzare per l’erogazione di contributi a favore delle fondazioni ed associazioni per la prevenzione del fenomeno dell’usura, destinati ad essere costituiti in garanzia alle banche per favorire l’erogazione di finanziamenti a chi ha difficoltà nell’accedere al credito tramite i consueti canali.
« A mia volta – dice Lelio Grossi, presidente della Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura – vorrei sottolineare l’alto valore sociale del servizio svolto dalla Fondazione che ha consentito l’erogazione da parte delle banche convenzionate di 86 milioni di euro di finanziamenti a1965 famiglie toscane sovraindebitate che così in molti casi hanno salvato la propria abitazione dalle mani di profittatori ed usurai e che comunque hanno riacquisito la tranquillità familiare compromessa da una insostenibile situazione debitoria.
Il ragguardevole plafond di 40 milioni stanziato dalla Banca MPS, che ringrazio per la confermata sensibilità ai problemi del territorio, aumenta le nostre possibilità di intervento di contrasto al sovraindebitamento delle famiglie e ci consente così di continuare ad essere, in Toscana, un argine concreto al fenomeno dell’usura.
Invito pertanto le famiglie in gravi difficoltà finanziarie a rivolgersi ad uno dei nostri 43 centri di ascolto della toscana ove troveranno circa 200 volontari con specifiche professionalità, disposti ad aiutare senza richiedere alcuna provvigione o recupero spese».