Bruxelles teme che l'aumento di capitale sia un aiuto di stato illegale
SIENA. Secondo quanto riportato dal Financial Times, “i funzionari di Bruxelles temono che la raccolta fondi da 2,5 miliardi di euro possa costituire un aiuto di Stato illegale”. L’autorità europea si sarebbe soffermata anche sulla maxi-commissione da 125 milioni, che le banche del consorzio di garanzia riceveranno per l’operazione. “Gli investitori internazionali affermano che tale commissione è eccezionale e ‘fuori mercato’”. E ancora: “Secondo le norme dell’Ue, lo Stato può partecipare solo se tutti gli investitori, pubblici e privati, sono soggetti alle stesse condizioni”. E a tal proposito, nell’articolo, citando un funzionario comunitario rimasto anonimo, si chiede “se a una qualsiasi delle parti che sostengono l’emissione di diritti sia stato offerto un trattamento più vantaggioso rispetto ai contribuenti italiani che non ricevono alcuna offerta di riduzione del rischio o altri incentivi”.